Poeta tedesco (Stoccarda 1584 - Londra 1653). Figlio d'un alto funzionario di corte, frequentò il Collegium illustre di Tubinga riservato ai nobili. Nel 1609 era poeta di corte e segretario ducale a Stoccarda, [...] prima permanenza di 3 anni, nel 1619 di nuovo a Londra, e questa volta definitivamente, prima segretario alla cancelleria di FedericoV, poi confidente di Giacomo I, dal 1625 al 1641 segretario di stato, dal 1644 al 1649 segretario agli Affari esteri ...
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Nobile famiglia discendente, attraverso Guglielmo del Vasto, marchese di Busca, dagli Aleramici. Manfredi I il Vecchio (seconda metà sec. 12º), che si dilettava di poetare in provenzale, combatté senza [...] figlio di Bianca, divenuto re, sostenuto da Federico (v.) e Galvano (v.). Caduti gli Svevi, i L. passarono, tempo si distinsero Manfredi, capitano giustiziere di Malta (1283), e Corrado (v.). Con quest'ultimo la famiglia si divise in due rami: i Lanza ...
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Storico (Zápy, Stará Boleslav, 1583 - Toruń, Polonia, 1657); partigiano di FedericoV elettore del Palatinato, eletto re dai Boemi durante la rivolta contro gli Asburgo, continuò poi a opporsi alla restaurazione [...] coatta del cattolicesimo dopo la sconfitta della Montagna Bianca (1620). Perciò fu costretto a lasciare la Boemia (1627), e gli furono confiscati i beni; rifugiatosi in Sassonia, ottenne finalmente (1647) ...
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Generale (Bernburg 1568 - ivi 1630); di educazione luterana, si accostò nel 1592 al calvinismo, che più tardi (1605) decretò confessione ufficiale del principato di Anhalt-Bernburg. Formatosi durante le [...] Sostenne, ma poi abbandonò, la candidatura di Carlo Emanuele I di Savoia alla corona imperiale. Come generalissimo di FedericoV principe elettore del Palatinato, divenuto nel 1619 re di Boemia, combatté e perdette la battaglia della Montagna bianca ...
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Collina della Boemia Centrale, ora compresa nell’agglomerato urbano di Praga.
L’8 novembre 1620 l’esercito della Lega cattolica, guidato da Massimiliano di Baviera, vi sconfisse quello boemo dell’elettore [...] palatino FedericoV, al comando di Cristiano di Anhalt.
La battaglia della M. (o di Praga) segnò la fine del regno di FedericoV, la rovina della vecchia nobiltà boema e la soppressione dei privilegi della Costituzione boema. ...
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Scultore (Copenaghen 1731 - ivi 1802). Allievo di G. Costou a Parigi, fu poi a Roma (1754-58) in contatto con R. Mengs e J. J. Winckelmann. Professore all'Accademia di Copenaghen dal 1761, autore, tra [...] l'altro, della tomba di FedericoV (1769-77; Roskilde, cattedrale), W. ebbe grande influenza anche per i suoi scritti (Tanker om smagen udi kosterne "Pensieri sul gusto nelle arti", 1762). ...
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Architetto (Copenaghen 1735 - ivi 1799). Allievo a Parigi di J.-Fr. Blondel, nel 1762 fu a Roma. Profondamente impressionato dai monumenti antichi, tornato in patria vi diffuse il gusto neoclassico. Architetto [...] di corte a Copenaghen, tra le sue opere: monumento sepolcrale di FedericoV (Roskilde, Duomo); colonnato ionico di Amalienborg; palazzo di Erichsen. ...
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Scultore (Valenciennes 1717 - Parigi 1776). Allievo di G. Coustou il Vecchio, completò la sua formazione a Roma (1740-48). Terminato il monumento di Luigi XV a Valenciennes (distrutto durante la Rivoluzione), [...] nel 1753 S. fu chiamato a Copenaghen, dove realizzò il monumento equestre di FedericoV e diresse l'Accademia (1754-74). ...
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INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] , avanzando in armi nella Campania. Contro Ottone, deposto dall'impero, I. proclamò allora la candidatura del piccolo Federico (v. federico 11, imperatore), malgrado il pericolo, sempre deprecato dai pontefici, di un'unione del regno di Sicilia con l ...
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VESTFALIA (ted. Westfalen; A. T., 51-52, 53-54-55)
Giuseppe CARACI
Delio CANTIMORI
Romolo QUAZZA
È una delle regioni storiche della Germania, tra il Hannover e le provincie renane, e quindi al margine [...] definitiva dell'Elettorato. Col Basso Palatinato fu costituito un altro Elettorato, nel quale venne reintegrato il figlio di FedericoV. Così il numero degli elettori saliva a otto, di cui cinque laici contro tre ecclesiastici; cinque erano cattolici ...
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decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...