BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] stesso anno fu chiamato a Novara dal vescovo Bartolomeo della Capra, e vi tenne un corso su Terenzio e sul De officiis di Cicerone: anche presso Borso d'Este, che lo mandò oratore all'imperatore Federico III. In questa missione il B. si valse dell' ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] Benedetto Lampridio, precettore del figlio dei duca Federico II. Negli ultimi mesi del 1537 soggiornò a Il teatro mantovano nel sec. XVI, in Giorn. stor. d. letter. ital., VI (1885), pp. 2-5, dove è riportata una lettera di un contemporaneo che parla ...
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Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] e due raccolte di testi narrativi. Quanto alla Provenza, non vi mancano trovatori e poesie già dopo il 1150.
Più nette sono inizio dell'uso del volgare nei documenti. Il regno di Federico II certamente non rallenta il processo, tanto più che nelle ...
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ALTILIO, Gabriele
Fausto Nicolini
Nato, al più tardi, nel 1440 a Caggiano (Salerno) e, dopo il Pontano e il Sannazaro, maggior poeta latino della corte aragonese di Napoli, fu accademico pontaniano, [...] 8 genn. 1493, a istanza di Ferrante il vecchio, Alessandro VI gli concedeva il vescovato di Policastro. Ma non per questo l nemmeno dopo che, cacciato Carlo, prima Ferrandino, poi Federico ridiventavano re di Napoli. E a Palicastro, lasciata la ...
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Nacque da un Domenico a Gragnara di Brisighella, in Val di Lamone, nel pressi di Faenza (Valgimigli); l'anno della nascita, non noto, si deve inscrivere nel primo terzo del sec. XV.
Il C. era chiamato [...] un poemetto composto dal C. per il passaggio dell'imperatore Federico III da Ravenna. Non è improbabile che, nell'ambito degli "... per me Mattheum Chiromonum civem faventinuni die VI septembris MCCCCLXI"), commento trasmessosi quasi sicuramente in ...
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BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] nuovo a Vienna, nella dignità di segretario del cardinale Michele Federico d'Althan, al quale dedicò diverse sue composizioni teatrali, e preceduta da un sonetto di dedica all'imperatore Carlo VI; Coro [antico re di Piacenza],tragicommedia, Roma 1722 ...
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GATTI, Bassiano
Lucinda Spera
Nacque a Piacenza intorno al 1562 da Bartolomeo e appartenne a una famiglia nobile che lo avviò alla vita monastica. Entrò nell'Ordine di S. Girolamo dell'Osservanza di [...] e protestante Elisabetta Tudor, era già stato utilizzato da Federico Della Valle per la tragedia Reina di Scozia (1628), P. Torrione, L'autore della "Breve relatione", in Illustrazione biellese, VI (1936), 9, pp. 32 s.; B. Gatti, La breve relazione ...
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Poeta (seconda metà sec. 12º). Fautore di Enrico VI, celebrò quell'imperatore in un notevole poemetto in tre libri di distici elegiaci, Liber ad honorem Augusti, detto anche De rebus siculis (composto [...] di Lecce, vivacemente ridicolizzato. Gli si attribuisce anche il poemetto De balneis puteolanis (del 1197 circa), intorno alle virtù terapeutiche delle fonti di Pozzuoli. Redasse anche delle Gesta Federici (Federico Barbarossa), opera andata perduta. ...
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Poeta spagnolo (Valladolid 1893 - Malaga 1984). Considerato iniziatore della poesia pura o, come egli stesso preferì definirla, simple ("semplice"), assommando le esperienze di J. R. Jiménez, P. Valéry, [...] del Cántico, e anche durante l'esilio negli USA (vi si era trasferito, in seguito alla guerra civile, nel 1959 è la pubblicazione della sua corrispondenza con F. García Lorca (Federico en persona); notevole anche il suo volume su Lenguaje y poesía ( ...
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Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] giudicato volgare. È il segno che distingue l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X, meno appariscenti di poeti e artisti, come Giotto (VI, 5) e Guido Cavalcanti (VI, 9), brillare nel contegnoso decoro di un ...
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tiktoker (TikToker, tiktoker, tik toker) s. m. e f. Utente della piattaforma di relazioni sociali TikTok che crea contenuti di vario genere, ottenendo un grande successo. ◆ Non la pensano così i diretti interessati. "Per noi che creiamo i video,...
impatriato agg. e s. m. (f. -a) Lavoratore che può fruire di uno speciale regime fiscale agevolato temporaneo se trasferisce la propria residenza in territorio italiano svolgendo attività lavorativa prevalentemente in Italia, a patto che non...