Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] erudito del sec. XVII, Vito Pisanello, segretario di Federico d'Aragona, Giovannello de Cuncto segretario di Ferrante d' Geschichte von Amalfi, in Vierteljhar. für Sozial- und Wirtschaftsgesch., VII (1909); J. Gay, L'Italie méridionale et l'empire ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] relazioni dei due cardinali con Filippo il Bello e con Federico III di Sicilia, nemici di Bonifacio VIII, e anche venne la famiglia C. con Oddone che, nominato cardinale da Innocenzo VII il 12 giugno del 1405, fu nel 1417 eletto pontefice dal Concilio ...
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Città della provincia di Napoli (fino al 1927 appartenente a quella di Caserta). È situata a soli 25 m. s. m., per quanto a 24 km. dal Mar Tirreno, nella zona più spiccatamente pianeggiante della Campania, [...] trovano gli avanzi della porta turrita fatta innalzare da Federico II a difesa dell'ingresso del regno, dove è dei più importanti gastaldati del ducato di Benevento, già nel sec. VII appare retta da conti. Sicone, principe di Benevento, diede la ...
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REGGIO nell'Emilia (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Luigi MAGNANI
Luigi SIMEONI
Luigi PARIGI
Domenico FAVA
Città posta nella Pianura Emiliana, a 44° 42′ di lat. N. e a 1° 49′ 14″ di long. O. da Roma. [...] Cremona e Mantova per Guastalla e Suzzara. Ghibellino con Federico II, vede tornarvi nel 1252 i Guelfi (Fogliani) nell'Emilia (sec. XVI-XX) - premessavi una Bibliografia ragionata, pp. vii a xxiii, Reggio Emilia 1907. - Per l'arte della stampa: V ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] II in un'abitazione presso il Laterano. Per tutto il sec. VII a Montecassino non vi furono che alcuni eremiti.
Li trovò nel a soffrire molestie dagl'imperiali e dai pontifici, fino a che Federico ne fece una fortezza e ne scacciò i monaci: tra costoro ...
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SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] era sinceramente affezionato; perché, quando al mite re Federico fu tolto il regno da Francia e da Spagna le date di composizione: E. Carrara, in Bull. della Soc. filologica romana, VII (1905), p. 25 seg. - Per le derivazioni letterarie: F. Torraca, ...
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SARCOFAGO (σορός, σαρκοϕαγός, sarcophăgus)
Goffredo BENDINELLI
Antonia NAVA
Custodia fabbricata in materia qualsiasi (legno, terracotta, pietra, marmo, piombo o altro metallo), per contenere un cadavere. [...] nei sarcofagi della fine del VI, e nei posteriori, del secolo VII e dell'VIII, i motivi si fanno solo zoomorfi e vegetali di cultura, in tutta la sua nobiltà, la forma classica) di Federico II, di Arrigo VI, di Costanza; simili a quello di Guglielmo ...
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Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] ). Ma è incerto se la corona detta di Teodolinda (sec. VII) nel duomo di Monza sia barbarica o se non piuttosto di derivazione Enrico IV nel 1081, Corrado di Franconia (1129) e nel 1158 Federico Barbarossa. Ma nel corso del sec. XIII la corona, con ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] fu presa dai Milanesi. Seguendo le parti di Federico Barbarossa, i Comaschi non solo poterono riacquistare il loro guelfa definitivamente s'impossessò della città. La discesa di Arrigo VII portò un rovesciamento di posizione: come a Milano ritornano ...
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È, dopo S. Ambrogio, il più celebre e popolare arcivescovo di Milano. Fiorito in un'epoca della massima importanza storica, egli è l'uomo di governo che, per la sua attività e le sue eccezionali virtù [...] 1610, essendo arcivescovo di Milano suo cugino il cardinale Federico Borromeo, il quale fece costruire nel 1624 il famoso B. Oltrocchi, De vita et rebus gestis S. Caroli Borromaei lib. VII quos ex J. P. Glussiano B. Rubeus latine reddidit, B. ...
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