BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] degli inizi del 13° secolo.La zecca, probabilmente concessa da Federico I (1186), si sviluppò a B. soprattutto fra il 1254 1980, pp. 76-97; P. Rugo, Le iscrizioni dei sec. VI-VII-VIII esistenti in Italia, V, La Neustria, Cittadella 1980; R. Zilioli ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] storia pisana, 4), Pisa 1975; E.M. Angiola, Nicola Pisano, Federico Visconti and the Classical Style in Pisa, ArtB 13, 1977, pp. . Settis, [Modena] 1984; G. Kreytenberg, Das Grabmal von Kaiser Heinrich VII. in Pisa, MKIF 28, 1984, pp. 33-64; L. Pani ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] Oberrhein, Berlin 1954; A. Stange, Deutsche Malerei der Gotik, VII, Oberrhein, Bodensee, Schweiz und Mittelrhein in der Zeit von 1450- Imponenti sono le rovine del castello imperiale di Federico I Barbarossa a Kaiserswerth, presso Düsseldorf, che ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] e a Roma "sacrasque plurimum reliquias impetravit" (AASS. Octobris, VII, 1845, p. 1010).La stretta relazione tra reliquie e non in ultimo alla munificenza degli imperatori Federico I Barbarossa (1152-1190) e Federico II (1215-1250), che contiene le ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] cominciare dal già ricordato De arte venandi cum avibus di Federico II, e una numerosa serie di opere d'arte che anglaise du Xe au XIIIe siècle, Paris-Bruxelles 1926; Van Marle, Development, VII, 1926, p. 84, fig. 44; Toesca, Medioevo, 1927, pp. ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] . 43-62; G. Da Costa-Louillet, Saints de Sicile et d'Italie méridionale aux VIIIe, IXet Xe siècles , Byzantion 29-30, 1959-1960, pp. 89-173; H. 869-876, tavv. XXXI-XLIV; Il Mezzogiorno dai Bizantini a Federico II (Storia d'Italia, 3), Torino 1983; J. ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] di un’altra abitazione.
Francesco era succeduto al padre Federico alla morte di questo, il 14 luglio del A.E. Popham, A. M. (1431-1506). A bird and a bee, in Old Master Drawings, VII (1932-33), pp. 40 s.; R. Fry, «Madonna and Child» by A. M., in The ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] d'oro normanna di Sicilia e di quella sveva di Federico II. L'uso dell'arabo sulla moneta d'oro Annali dell'Islam, 10 voll., Milano-Roma 1905-1926: II, 1, pp. 692-715; VII, pp. 388-418; E. Doutté, Magie et religion dans l'Afrique du Nord, Alger 1908 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] s.); le intelaiature architettonico-prospettiche dello "studiolo" di Federico e quelle della biblioteca, con la serie delle Arti 1915, pp. 2-362 (passim);G. Giovannoni, in Encicl. Ital., VII, Roma 1930, pp. 680-684; Id., B. e l'architettura italiana ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] ; I.E.5), di una loro presenza a P. in antico (Federico e la Sicilia, 1995, pp. 415-439).Il frammento di seta a 1897; Romualdo Salernitano, Chronicon, a cura di C.A. Garufi, in RIS2, VII, 1, 1909-1935; Pietro da Eboli, De rebus Siculis carmen, a cura ...
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