Figlio (n. 1290 circa - m. 1326) del re Alberto I e di Elisabetta, figlia di Mainardo di Carinzia-Tirolo, assunse alla morte del padre il governo dell'Austria anteriore. Fu al seguito di Enrico VII in [...] nella battaglia di Morgarten (1315). Sostenne le aspirazioni alla corona tedesca del fratello Federico III, in lotta con Ludovico il Bavaro. Dopo la sconfitta di Federico a Mühldorf (1322), si accordò con Carlo IV di Francia e con papa Giovanni ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ’altri, e le pitture murali di Lorenzo Sabbatini e Federico Zuccari, dedicate agli Atti degli apostoli Pietro e Paolo, a cura di G. Milanesi, 9 voll., Firenze 1878-1885, I-VII, 1878-1881
Trattati d’arte del Cinquecento, fra Manierismo e Controriforma, ...
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Frangipane (Frangipani) Nobile famiglia romana (nei documenti medievali Fraiapane, Fraiampane, lat. Fraiapanis, Frangipanius) che faceva risalire la sua origine all'antica gens Anicia e collegava il suo [...] Cencio, sostenitore del monaco Ildebrando (futuro papa Gregorio VII), che lo nominò console di Roma; suo figlio 13º i F. sono nuovamente schierati a favore dell'imperatore Federico II contro Gregorio IX. Durante il periodo avignonese furono contro ...
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Tra le più antiche e cospicue famiglie patrizie veneziane, si affermò forse con un Bartolomeo, procuratore di San Marco nel 1049. I T. figurano poi nella storia di Venezia come dogi, procuratori di San [...] Milano (1237), guidò i Milanesi nella battaglia di Cortenuova contro Federico II; fatto prigioniero, fu portato a Trani e qui v.); Niccolò di Francesco (m. 1551), ambasciatore presso Clemente VII (1523), al congresso di Bologna (1530), presso Paolo ...
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Monaco basiliano (n. Costantinopoli - m. Roma tra il 1383 e il 1387) nel monastero di Studion a Costantinopoli; nel 1348 successe a Barlaam nel vescovado di Gerace e nel 1366 fu nominato arcivescovo di [...] Neopatria. Dopo i gravi avvenimenti verificatisi nel ducato alla morte di Federico III (1377), che ridussero anche l'A. in condizioni l'avvento di Pietro IV d'Aragona, fedele all'antipapa Clemente VII, si trasferì a Roma (1380 circa); qui attese all' ...
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Famiglia fiorentina, potentissima nel sec. 12º, si scontrò con l'oligarchia consolare capeggiata dai Giandonati (1177), nel momento in cui la venuta di Federico Barbarossa in Toscana sembrava loro particolarmente [...] giustiziati dagli Angioini. I superstiti ripararono di nuovo a Siena, poi ovunque vi fossero nemici di Firenze guelfa, a Pistoia, a Pisa, presso Enrico VII, ecc. Diedero origine a varie famiglie Uberti in città come Mantova, Venezia, Ancona, Verona. ...
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Figlio (m. 1251) di Azzo VII d'Este. Nel 1235, in un tentativo di pacificazione fra guelfi e ghibellini, sposava Adelaide, nipote di Ezzelino III da Romano. Inviato come ostaggio a Federico II, che sperava [...] così di tenere in pugno suo padre, capo dei guelfi, morì nelle prigioni di Puglia, lasciando alcuni figli naturali, tra cui Obizzo II ...
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Teologo e canonista (Liegi 1055 circa - Cluny 1132 circa); diacono, poi canonico e segretario dei vescovi Otberto e Federico a Liegi, infine (1121) monaco a Cluny, scrisse contro Berengario di Tours De [...] sacramentis corporis et sanguinis Domini, e, in difesa delle disposizioni canoniche di Gregorio VII, De misericordia et iustitia, che costituisce un'importante fonte del Decretum Gratiani. ...
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Figlio (m. 1264) di Azzo VI; fu costretto in Ferrara a cedere a Salinguerra II Torelli. Ruppe allora con Federico II e divenne così capo dei guelfi della Marca. Col loro appoggio, nel 1240, s'impadronì [...] di Ferrara, di cui fu eletto signore, iniziando di fatto la signoria degli Estensi su questa città. Nel 1259 contribuì alla sconfitta di Ezzelino III da Romano a Cassano d'Adda ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] dopo che sono diventato Papa tutti convengono che è un capolavoro" (D. Federici, G. XVI tra favola e realtà, Rovigo 1948, p. 73). , di Gregorio Magno, già abate al Celio, e di Gregorio VII. Il 6 febbraio, ancora semplice prete (come nel Settecento lo ...
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