PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] transitoria adesione alla Lega lombarda, sostenne con le armi Federico I che amò sostare in essa più volte e qui degli studi eccl. nell'univ. di Pavia al tempo di Giuseppe II, ibid., VII (1907); R. Soriga, L'univ. di Pavia attr. i secoli, in Emporium ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Sorta forse già all’epoca del predominio ligure, la città crebbe poi a opera dei galli, prendendo il nome di Ticinum. Nel 2° sec. a.C. fu sottomessa dai romani e, grazie alla sua felice posizione sull’asse delle comunicazioni fra Gallia Transpadana e i ... ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di forma trapezoidale, rivela nel nucleo più centrale il caratteristico schema dell’oppidum romano. ... ...
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Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastia sveva quando il 22 luglio 1212 accolse calorosamente, riconoscendo legittima la sua aspirazione alla dignità imperiale, ... ...
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A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del fiume e attestato per tutta l'età romana, a partire dall'Alto Medioevo fu affiancato quello di Papia, di ... ...
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Giorgio Baruffini
Pier Vincenzo Mengaldo
Dopo aver ricoperto un ruolo di primo piano nella Lombardia dei primi tempi comunali, tra la seconda metà del '200 e i primi del '300, P., oggetto, per la sua fondamentale posizione strategica, delle mire del marchese Guglielmo di Monferrato e di Milano, scade ... ...
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(XXVI, p. 542; App. I, p. 922; II, 1, p. 511)
Mario ORTOLANI
Al censimento del 1951 il comune di P. aveva una popolazione "residente" di 63.683 persone; di queste, 57.021 vivevano raccolte nel centro urbano. Al 15 ottobre 1961 la popolazione del comune era salita a 73.503 abitanti. Oltre al naturale ... ...
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(XXVI, p. 542; App. I, p. 922)
Giuseppe Caraci
Dei 51.741 ab. residenti nel comune nel 1936, 40.208 spettavano al nucleo urbano, 6.243 ad altri tre centri abitati compresi nel comune, e 5.290 alla popolazione sparsa. Al 1° maggio 1948 la popolazione (presente) del comune di Pavia era calcolata a 65.200 ... ...
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(XXVI, p. 542)
Carlo Morandi
Un piano regolatore in via di attuazione tende a creare quartieri periferici e a risolvere con criterî moderni i problemi di viabilità e di edilizia del centro.
Notevoli, tra le opere pubbliche recentemente compiute, un nuovo ponte sul Ticino per agevolare l'intenso traffico ... ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] sull'Italia: occupato il Milanese, prigioniero il re di Francia a Madrid, agli stati italiani pareva riserbata un'imminente servitù. Clemente VII che s'era alleato, il 12 dicembre 1524, con la Francia, che poi s'era accordato il 1° aprile 1525 con ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] del vescovato, con Lodovico di Brandeburgo e Federico d'Austria, e rimasero in vigore sino Menestrina, Bernardo Clesio e i restauri del palazzo di Cavalese, in Tridentum, VII (1904); L. Felicetti, Guida di Predazzo, Cavalese 1911; L. Felicetti ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] membri fino allo scozzese Walter Wardlaw, nominato da Clemente VII (1383). I grandi avversari di Carlo V della famiglia Lucca. Il papa in un primo tempo chiese soccorso sia a Federico IV sia alla regina Giovanna, e ordinò all'arcivescovo di Napoli ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] da attribuire - sulla fede dei manoscritti - a Federico Petrucci da Siena e Lapo - da Poggibonsi. . 129139), Città del Vaticano (Bibl. Vat., Barb. lat., 1398 ff. 157-170v; Chis. E. VII. 212 ff. 79-113; Reg. lat. 1891 ff. 2-24V, 25-27 [de alveo]; Ross ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] cure di Enea Silvio. Durante il viaggio a Roma al seguito di Federico III egli aveva ricevuto dal papa la carica di legato apostolico per filofrancese, che faceva appiglio al rifiuto di re Carlo VII di Francia a sostenere la crociata: la defezione del ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] delle future nozze tra i rispettivi figli minorenni Bianchina e Federico.
Non sono del tutto chiari i motivi che avrebbero spinto beni tra coniugi in Sardegna, in Riv. di dir. civile, VII (1915), pp. 270-331; F. Ercole, Sulla forma originaria ...
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DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] generale dell'esercito il tenente colonnello austriaco Federico Ferrari da Grado. Così il D. uscì trono d'Italia a Napoleone I esule a l'Elba, in Rass. stor. d. Risorg., VII (1920), pp. 1-18; M. R. Buccella, La congiura e l'offerta dell'Impero ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] inventato e costruito dai romani pontefici e che trovò in Gregorio VII uno dei maggiori assertori, conclude il C., è quanto di allo Stato e alla religione". In alcune opere di Federico II di Prussia si distruggono i principali dogmi della religione ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] un mese.
A questo soggiorno si riferisce una sua lettera a Federico Fregoso, arcivescovo di Salerno, in cui egli ricorda come fatto autorevoli e onorifici inviti. Nel 1534, come pare, Clemente VII l'avrebbe voluto a Roma; l'anno successivo Stanislao ...
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