GONZAGA, Federico
Filippo Crucitti
Nacque a Mantova all'inizio del luglio 1540 dal duca di Mantova Federico II, morto pochi giorni prima, il 28 giugno. Crebbe sotto la tutela della madre, Margherita [...] , Intorno al pontificato di Pio IV ed al concilio di Trento, Roma 1918, pp. 74, 135-137; L. von Pastor, Storia dei papi, VII, Roma 1950, pp. 122, 226; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, a cura di G. Amadei - E. Marani - G. Praticò ...
Leggi Tutto
CORRADO DI SCHARFENBERG, VESCOVO DI SPIRA E METZ, LEGATO IMPERIALE
Nacque verso il 1165 nel castello di Scharfenberg, nel Palatinato, da una famiglia di funzionari imperiali. Dal 1186 al 1196 fu prevosto [...] di corte.
Dopo la scomunica di Ottone IV si avvicinò a Federico II, che nel 1212 lo confermò alla direzione della cancelleria reale, , ebbe una rilevante influenza sul governo di re Enrico (VII), che era allora ancora minorenne. Morì a Spira il ...
Leggi Tutto
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] De contemptu mundi. Riprese e sistemò le concezioni teocratiche di Gregorio VII. Il papa per I. è vicario di Cristo, che è Germania. L'anno dopo però proclamava i diritti del piccolo Federico figlio di Enrico VI, in quel momento legato a lui ...
Leggi Tutto
Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Enrico VI, Innocenzo III iniziò, durante la minore età di Federico II, la serie di recuperationes che avrebbe dovuto fare del Patrimonio Sede da parte di Carlo V e la prontezza di Clemente VII a concedergli, con l’incoronazione a re d’Italia e ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] dall’ordine cluniacense e dal papato di Niccolò II e Gregorio VII. Tale r. si attuò come lotta contro il nicolaismo e il proprie mani tutti i poteri statali. Dalla Prussia di Federico II, che rimase il modello ammirato del cosiddetto principe ...
Leggi Tutto
Monaco basiliano (n. Costantinopoli - m. Roma tra il 1383 e il 1387) nel monastero di Studion a Costantinopoli; nel 1348 successe a Barlaam nel vescovado di Gerace e nel 1366 fu nominato arcivescovo di [...] Neopatria. Dopo i gravi avvenimenti verificatisi nel ducato alla morte di Federico III (1377), che ridussero anche l'A. in condizioni l'avvento di Pietro IV d'Aragona, fedele all'antipapa Clemente VII, si trasferì a Roma (1380 circa); qui attese all' ...
Leggi Tutto
Teologo e canonista (Liegi 1055 circa - Cluny 1132 circa); diacono, poi canonico e segretario dei vescovi Otberto e Federico a Liegi, infine (1121) monaco a Cluny, scrisse contro Berengario di Tours De [...] sacramentis corporis et sanguinis Domini, e, in difesa delle disposizioni canoniche di Gregorio VII, De misericordia et iustitia, che costituisce un'importante fonte del Decretum Gratiani. ...
Leggi Tutto
GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] per G. IX, dacché proprio il papa dovette mediare anche questioni molto complesse negli stessi rapporti tra Federico II e il figlio Enrico (VII), diventati molto tesi in seguito alle posizioni assunte dal primo nei riguardi del secondo per il suo ...
Leggi Tutto
NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di Camerino. Per la composizione dello scisma l'opera dei legati venne facilitata dall'atteggiamento favorevole di Federico III, del re di Francia Carlo VII e di Renato duca di Provenza. Nel gennaio del 1448 un'ambasciata di Carlo di Francia, di ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] dopo che sono diventato Papa tutti convengono che è un capolavoro" (D. Federici, G. XVI tra favola e realtà, Rovigo 1948, p. 73). , di Gregorio Magno, già abate al Celio, e di Gregorio VII. Il 6 febbraio, ancora semplice prete (come nel Settecento lo ...
Leggi Tutto