SCHIAMINOSSI, Raffaello
Annalisa Pezzo
– Nacque a Sansepolcro da Bernardino e da Olimpia e venne battezzato il 26 settembre 1572. Prima del rinvenimento dell’atto del battesimo (Sansepolcro, Archivio [...] influenze di cultura fiorentina e quelle di ambiente romano – alle quali deve aggiungersi la maniera di Taddeo e di FedericoZuccari – si palesa negli affreschi con Storie della Vergine e di Cristo (Sansepolcro, oratorio di S. Maria delle Grazie) e ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] Emanuele I, avviato dal 1606 con il coordinamento di FedericoZuccari (questo ambiente, che collegava il Palazzo ducale di abbattuto nel 1801 in epoca napoleonica).
Il progetto di Zuccari, realizzato solo in parte, prevedeva una serie di grandi ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] Mariadi Loreto); Le sette opere della Misericordia; S. Nicola da Tolentino con li miracoli attorno; La Nunziata di FedericoZuccari; Doi foglidel globo celeste e terrestre. Questi potrebbero essere identificati con parte delle incisioni che il B. si ...
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SCULTORI, Diana
Barbara Furlotti
– Figlia dello scultore, incisore e stuccatore Giovan Battista da Verona e di Osanna da Acquanegra, nacque a Mantova intorno al 1547, come si evince dal contenuto [...] arricchirono. Oltre ai disegni del marito, utilizzò disegni di artisti appartenenti alla loro cerchia di amicizie romane, come FedericoZuccari e Raffaellino da Reggio (Borea, 2009, p. 189), e riprodusse opere di statuaria antica, come l’Ercole ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Vincenzo
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze e passò in Spagna da ragazzo, nel 1585, insieme con il fratello maggiore Bartolomeo che aveva seguito FedericoZuccari [...] quando questi era stato chiamato a lavorare all'Escorial. Come il fratello, ebbe a corte una posizione di prestigio e fu ricercatissimo come pittore di opere destinate agli altari, di grandi retablos nei ...
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ROSEO, Mambrino
Anna Bognolo
– Nacque sul finire del XV secolo a Fabriano: doveva avere più di venticinque anni nell’ottobre del 1527, quando era notaio al servizio del signore di Perugia Malatesta [...] Guerre in ottava rima, a cura di M. Bardini et al., III, Modena 1989, pp. 17-116; P. Iazurlo, La loggia di FedericoZuccari a Castelnuovo di Porto: nuovi ritrovamenti, in Bollettino d’arte, LXXXVII (2002), 120, pp. 113-134; R. Zapperi - I. Walter, Il ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] il L. compì l'apprendistato; ma sarebbe un errore sottovalutare gli apporti eterogenei che marcarono la sua formazione: da FedericoZuccari, che pure cita il L. in una lettera a Pierleone Casella di Roma (1606), definendolo "eccellente miniator di ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] , Milano 1986, p. IX; L. Bolzoni, Riuso e riscrittura di immagini: dal P. al Della Porta, dal Doni a FedericoZuccari, al Toscanella, in Scritture di scritture. Testi, generi, modelli del Rinascimento, a cura di G. Mazzacurati - M. Plaisance, Roma ...
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ORSINI, Paolo Giordano
Elisabetta Mori
ORSINI, Paolo Giordano. – Nacque a Bracciano il 1° gennaio 1541 da Girolamo, di Giovanni Giordano e Felice della Rovere, e da Francesca Sforza di Santa Fiora, [...] gli interni del castello di Bracciano, Orsini scelse due tra i pittori più affermati in quel momento, Taddeo e FedericoZuccari. Per celebrare la sua famiglia promosse anche un prezioso volume di memorie e ne affidò il compito a Francesco Sansovino ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] del 16 gennaio di quell'anno. Verosimilmente è un arrivo da Roma e non da Pavia, dove Cesare Nebbia e FedericoZuccari avevano appena terminato di decorare il salone del collegio Borromeo, perché i documenti di quest'ultima impresa non citano mai il ...
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