LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] cromatismo.
Nel 1593 il L. fu tra gli artisti che fondarono insieme con FedericoZuccari l'Accademia di S. Luca e nel 1594 succedette proprio a Zuccari in qualità di principe dell'Accademia. Vi svolse un'attività didattica imperniata soprattutto ...
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DAL PONTE, Leandro, detto Bassano
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Quarto figlio di Iacopo e di Elisabetta Merzari, terzo fra quelli che sopravvissero alla prima infanzia, nacque il 10 giugno 1557 a Bassano [...] molto importante per comprendere l'arte del D., attento alle esperienze tardomanieristiche centroitaliane, specialmente per l'influsso di FedericoZuccari, attivo pochi anni prima nel palazzo ducale di Venezia.
Del 15 93 è il Ritratto di gentiluomo ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] Cinquecento, non solo in Santi di Tito, ma anche in certe tele di A. Allori, nei vivaci foglietti con cui FedericoZuccari illustrava la vita del fratello Taddeo, nella pittura senese, nei tipi popolari desunti dal vero degli affreschi e dei disegni ...
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COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] 98, 177-179; F. Hartt, Giulio Romano, New Haven 1958, p. 303; Musée du Louvre, J. A. Gere, Dessins de Taddeo et FedericoZuccari, Paris 1959, p. 44; Italian Drawings in the Department of Prints and Drawings in the British Museum, P. Pouncey-A. Gere ...
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PARENTANI, Antonino
Serena D’Italia
– Nacque a Montichiari, vicino Brescia (Dardanello, 1995, p. 107 n. 55) non oltre l’inizio degli anni Settanta del Cinquecento.
Tale data si evince da un documento [...] Emanuele I, avviato dal 1606 con il coordinamento di FedericoZuccari (questo ambiente, che collegava il Palazzo ducale di abbattuto nel 1801 in epoca napoleonica).
Il progetto di Zuccari, realizzato solo in parte, prevedeva una serie di grandi ...
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BONIFACIO (Bonifatio, Bonifazio), Natale, detto Bonifacio da Sebenico o Natale Dalmatino
Fabia Borroni
Figlio di Girolamo, di nobile famiglia oriunda di Capua, nacque a Sebenico il 23 dic. 1538. Le [...] Mariadi Loreto); Le sette opere della Misericordia; S. Nicola da Tolentino con li miracoli attorno; La Nunziata di FedericoZuccari; Doi foglidel globo celeste e terrestre. Questi potrebbero essere identificati con parte delle incisioni che il B. si ...
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CARDUCCI (in Spagna Carducho), Vincenzo
Fiorella Sricchia Santoro
Nacque a Firenze e passò in Spagna da ragazzo, nel 1585, insieme con il fratello maggiore Bartolomeo che aveva seguito FedericoZuccari [...] quando questi era stato chiamato a lavorare all'Escorial. Come il fratello, ebbe a corte una posizione di prestigio e fu ricercatissimo come pittore di opere destinate agli altari, di grandi retablos nei ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] il L. compì l'apprendistato; ma sarebbe un errore sottovalutare gli apporti eterogenei che marcarono la sua formazione: da FedericoZuccari, che pure cita il L. in una lettera a Pierleone Casella di Roma (1606), definendolo "eccellente miniator di ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] , Milano 1986, p. IX; L. Bolzoni, Riuso e riscrittura di immagini: dal P. al Della Porta, dal Doni a FedericoZuccari, al Toscanella, in Scritture di scritture. Testi, generi, modelli del Rinascimento, a cura di G. Mazzacurati - M. Plaisance, Roma ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] del 16 gennaio di quell'anno. Verosimilmente è un arrivo da Roma e non da Pavia, dove Cesare Nebbia e FedericoZuccari avevano appena terminato di decorare il salone del collegio Borromeo, perché i documenti di quest'ultima impresa non citano mai il ...
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