CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] viene citato tra i dissenzienti religiosi insieme con il card. Federigo Fregoso inquisito "post mortem". Secondo una fonte di parte sua Risposta appoggiandola alla "virtù et autorità" del Borromeo.
La prefazione al lettore ha invece un'altra rilevanza ...
Leggi Tutto
PERGAMINI, Giacomo
Sergio Lubello
PERGAMINI, Giacomo. – Nacque a Fossombrone nel 1531 da Giacomo, dottore, originario di Montalboddo (oggi Ostra, in provincia di Ancona) e da Battista Azzi, sposata [...] da molti prelati e cardinali, tra cui Carlo e Federico Borromeo.
Lasciò l’incarico presso Gonzaga probabilmente per motivi di salute Battista Ciotti, con dedica «Al serenissimo signor don Federigo Ubaldo Feltrio della Rovere, Principe d’Urbino».
L’ ...
Leggi Tutto
pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...
abnegazione
abnegazióne (ant. annegazióne) s. f. [dal lat. tardo abnegatio -onis, der. di abnegare: v. abnegare]. – 1. Nella morale cristiana, disposizione a praticare le virtù contrarie all’egoismo e atte a raggiungere il perfetto amore di...