Olimpiodoro
Filosofo neoplatonico (6° sec. d.C.). Esponente della scuola di Alessandria, fu allievo di Ammonio, figlio di Ermia, ed ebbe come discepoli Elia e Davide, anch’essi, come lui, noti come commentatori. [...] all’Alcibiade primo e al Gorgia (vengono per lo più attribuiti a Damascio, invece, i commentari al Filebo e al Fedone, un tempo considerati di O.); scrisse inoltre Prolegomeni e commenti alle Categorie e ai Meteorologica di Aristotele e un perduto ...
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OLIMPIODORO ('Ολυμπιόδωρος, Olympiodōrus)
Guido Calogero
Neoplatonico del sec. VI d. C., appartenente alla cosiddetta scuola di Alessandria e scolaro, insieme con Giovanni Filopono e Asclepio, di Ammonio [...] ed esegetiche concernenti la filosofia precedente: per es., una vita di Platone e commentarî all'Alcibiade primo, al Filebo, al Fedone, al Gorgia. Scolari di O. furono Elia e Davide, anch'essi noti come commentatori. Da distinguere da questo è l ...
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metessi
Dal gr. μέϑεξις «partecipazione», der. di μετέχω «partecipare», comp. di μετά «con» ed ἔχω «avere». Uno dei termini con cui Platone esprime (Parmenide, 132 c) il rapporto intercorrente tra il [...] immagini. Altrove il medesimo concetto è espresso, sia pure con sfumature diverse, attraverso le parole «presenza» (παρουσία, Fedone, 100 d) e «imitazione» (μίμησις, Timeo, 50 c). Gioberti reintrodusse il termine per indicare il ritorno, attraverso ...
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MENEDEMO di Eretria
Guido Calogero
Filosofo greco, fondatore della cosiddetta scuola socratica di Eretria. Visse tra la seconda metà del sec. IV a. C. e la prima del III (dal 339/37 al 265, secondo [...] , filosofo della scuola megarica; passato a Elide, vi fu prima scolaro e poi successore di Mosco e di Anchipilo, seguaci di Fedone di Elide. Più tardi, verso la fine del secolo, egli trasferì la sua scuola nella sua patria, che gli affidò alti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] magari di una visione diretta da parte dell’anima disincarnata nell’aldilà. Platone sembra in alcuni passi, per esempio del Fedone e del Teeteto, aver indicato proprio questa via di fuga. Ma l’asse principale del suo pensiero, che fa del filosofo ...
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Scrittore francese (Clairac, Agen, 1590 - Parigi 1626); acquistò buon nome di poeta, specialmente negli idillî e nelle odi campestri, combattendo la dottrina di F. de Malherbe e difendendo la libertà dell'ispirazione. [...] , Les amours de Pyrame et Thisbé, e il Traicté de l'immortalité de l'âme ou la Mort de Socrate, parafrasi in versi e in prosa del Fedone platonico. Le Oeuvres du sieur Théophile, com'era di solito chiamato, apparvero in ed. collettiva nel 1626. ...
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Scrittore e filosofo (n. Siviglia 1526 - m. 1560); studiò ad Alcalá e a Lovanio. Il tentativo di conciliare la filosofia platonica con quella aristotelica, che caratterizza tutta la sua opera, trova la [...] de Platonis et Aristotelis consensione (1554). Tra gli altri suoi scritti meritano di essere ricordati un Ethices philosophiae compendium (1554), e i commentarî ad alcuni dialoghi di Platone (al Timeo, 1554; alla Repubblica, 1556; al Fedone, 1556). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scuole socratiche minori
Roberto Brigati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono così denominate le scuole fondate, vivente Socrate o dopo [...] di Socrate il solo Eschine di Sfetto ne segue l’esempio e rifiuta di tenere scuola; e se alcuni di essi (Euclide, Fedone) danno vita forse a circoli di amici che s’incontrano irregolarmente, per altri (Aristippo) si tratta di attività a pagamento e ...
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Filologo tedesco, nato a Gotha il 29 dicembre 1778, morto a Monaco il 31 ottobre 1841. Dal 1805 al 1841 insegnò nell'università bavarese, dapprima a Landshut e poi a Monaco. Si deve a lui un'edizione dei [...] pubblicò tutti i dialoghi con una traduzione latina (Lipsia, 1819-1832, voll. 11), commentò il Protagora, il Fedro, il Gorgia, il Fedone, studiò la vita, e finalmente compose il monumentale Index che, uscito a Lipsia in 3 voll. dal 1835 al 1838, e ...
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STIGE (Στύξ, Styx)
G. Saletti
Fiume dell'Oltretomba (Hom., Il., viii, 369; Hes., Theog., 775-806), da cui derivava il Cocito, affluente dell'Acheronte (Hom., Od., x, 514).
Come l'Acheronte veniva identificato [...] (Hom., Il., ii, 755); il Cocito raggiungeva sulla superficie terrestre la Palude Stigia donde ritornava nel Tartaro (Plat., Fedone, 113 b-c); dallo S. nasceva la sorgente di Nonacri in Arcadia (Herod., vi, 74), sulle cui caratteristiche particolari ...
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misologia
miṡologìa s. f. [dal gr. μισολογία, comp. di μισο- «miso-» e λόγος «discorso, ragionamento»]. – Termine con cui Platone nel Fedone indica la sfiducia o addirittura l’avversione per i ragionamenti che si ingenera in chi, non conoscendo...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...