(gr. Κώκυτος) Uno dei fiumi infernali, secondo gli antichi, menzionato già da Omero; in esso sono immersi, secondo la descrizione del Fedone di Platone, i peccatori comuni. Il suo rapporto con l’Acheronte [...] e il Piriflegetonte è variamente accennato in Omero e in Virgilio ...
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Scrittore armeno (n. 990 circa - m. 1058), della famiglia Pahlavuni, prof. di retorica a Costantinopoli, dove si stabilì nel 1045 dopo aver rinunciato ai dominî ereditati dal padre. Si conoscono di lui, [...] tra l'altro, 88 lettere di argomento dogmatico, filosofico e letterario, un panegirico sulla Croce e frammenti delle sue numerose traduzioni dal greco in armeno (del Timeo e del Fedone di Platone, degli Elementi di Euclide, ecc.). ...
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Scrittore francese (Clairac, Agen, 1590 - Parigi 1626); acquistò buon nome di poeta, specialmente negli idillî e nelle odi campestri, combattendo la dottrina di F. de Malherbe e difendendo la libertà dell'ispirazione. [...] , Les amours de Pyrame et Thisbé, e il Traicté de l'immortalité de l'âme ou la Mort de Socrate, parafrasi in versi e in prosa del Fedone platonico. Le Oeuvres du sieur Théophile, com'era di solito chiamato, apparvero in ed. collettiva nel 1626. ...
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Poeta francese (Mâcon 1790 - Parigi 1869). Esponente del romanticismo, nelle Méditations poétiques (1820) fuse la tradizione elegiaca dell'ultimo Settecento con le nuove aspirazioni del lirismo romantico. [...] questo periodo pubblicò (1823) le Nouvelles méditations poétiques e La mort de Socrate (interpretazione cristiana e romantica del Fedone platonico), quindi (1825) Le dernier chant du pèlerinage d'Harold, composto dopo la morte di Byron a Missolungi ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] , l'Apologia di Socrate, il Critone o di quel che s'ha affare, il Fedone o dell'immortalità dell'anima, ove, soprattutto nel diffuso commento al Fedone, la figura del filosofo antico è intesa, per la "profondità" delle sue "divine considerazioni ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] Senofonte, dedicata al Niccoli; mentre è agevole datare tra l'ottobre del 1404 e il marzo del 1405 la traduzione del Fedone platonico, offerta a papa Innocenzo VII. Inoltre sarebbe stata composta prima del marzo 1405, data dalla partenza del B. per ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nato a Collio di Valle Trompia (Brescia) il 10 giugno 1774, dopo aver frequentato gli studi superiori presso il collegio Falsina, e dopo aver vestito l'abito sacerdotale, [...] spunto d'interesse per i prediletti problemi della lingua italiana. Tradusse successivamente Pindaro (la I Olimpica, Brescia 1810), il Fedone platonico (nei Quattro libri di Senofonte di detti memorabili di Socrate, 2 ed., ibid. 1823, pp. 163-280 ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] di letteratura greca a Catania.
I corsi degli anni dal 1932 al 1936 verterono sulla lettura di alcuni dialoghi platonici (Fedone, Gorgia e Simposio), delle commedie di Aristofane Pace e Uccelli, sull'Edipo a Colono di Sofocle, sull'orazione Per la ...
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FERRERIO, Giovanni
Enrico Peruzzi
Nasce nel 1502 a Riva presso Chieri (Torino) da Martino e Caterina Finelli.
Nessuna notizia sulla sua vita è nota prima del suo trasferimento a Parigi, avvenuto nel [...] a Parigi. Qui, oltre alla citata edizione del De immortalitate animorum di Gianfrancesco Pico, il F. curò quelle del Fedone e del Timeo nella traduzione di Marsilio Ficino (P. Calvarin, 1536), in collaborazione con F. Zampini; della Institutio ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] ; meno ovvia la sua conoscenza di tre dialoghi di Platone tradotti: il Timeo di Calcidio, il Menone e il Fedone (da G. ricordato come Fedrone) di Enrico Aristippo. Passando alla letteratura latina, il quadro rivela una selezione molto originale ...
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misologia
miṡologìa s. f. [dal gr. μισολογία, comp. di μισο- «miso-» e λόγος «discorso, ragionamento»]. – Termine con cui Platone nel Fedone indica la sfiducia o addirittura l’avversione per i ragionamenti che si ingenera in chi, non conoscendo...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...