BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] dalla Vecchia signora (1932) alla Signora di tutti (1934), da Scipione l'Africano (1937) alla Cena delle beffe (1941), da Fedora (1941) a Peccatori (1944), ma poi il cinema nella sua fase realistica lo trascurò e il B. se ne allontanò definitivamente ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] Egitto con Angelica Pandolfini e Titta Ruffo, cantando al teatro Khediviale del Cairo e al teatro Zizinia di Alessandria in Fedora di U. Giordano (Loris), Bohème, Tosca di Puccini (Cavaradossi) e Iris di Mascagni. Nel dicembre 1902 tornò al S. Carlos ...
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Holden, William
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di William Franklin Beedle Jr, attore cinematografico statunitense, nato a O'Fallon (Illinois) il 17 aprile 1918 e morto a Santa Monica (California) il 16 [...] a favore delle specie in pericolo, H. tornò a segnalarsi come protagonista nella parte del produttore Barry Detweiler di Fedora (1978), complesso e affascinante progetto sul cinema di quello stesso Wilder ‒ ormai settantenne ‒ che lo aveva consacrato ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] l'operosità per il teatro del C., autore di libretti d'opera: Doña Flor,Colomba,Fortunio e Cimbelino per N. van Westerhout, Fedora per U. Giordano, Adriana Lecouvreur per F. Cilea, Smeralda per M. Zanon, Fior di neve per P. La Rotella, Morgana per R ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] e sempre a Roma, oltre alle opere di repertorio, diresse: Wally di A. Catalani (con M. Caniglia), La giara di A. Casella, Fedora di U. Giordano, Don Giovanni di R. Strauss, Francesca da Rimini di R. Zandonai, Il piccolo Marat di P. Mascagni, con cui ...
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MANFRINI, Luisa (Luisa Ferida)
Jacopo Mosca
Nacque a Castel San Pietro Terme, presso Bologna, il 18 marzo 1914, da Luigi e da Lucia Parini (o Pansini). Figlia unica, crebbe nella campagna romagnola, [...] anche Amore imperiale di A. Wolkoff (Volkov) e Nozze di sangue, un pesante melodramma di G. Alessandrini. Nel 1942 fu Fedora, dall'omonimo dramma di V. Sardou, un ruolo da grande tragica che interpretò con disinvoltura; fra i suoi migliori film Fari ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] figurò nella parte semplice e bonaria dell'ingegnere Tito Sacchi. Nel 1942 s'imposero almeno quattro film di accurata fattura, Fedora di C. Mastrocinque, in cui fu un Loris Ipanov umano e misurato, Bengasi di A. Genina, opera di propaganda bellica ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] Volpi (5 febbr. 1949). Sempre nel 1949, al Maggio musicale fiorentino, diresse con grande successo l'Orfeo di C. Monteverdi con Fedora Barbieri e scene di G. de Chirico, e l'anno successivo, in prima italiana, Armida di G.-B. Lully.
Non meno intensa ...
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EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] , con un senso pratico del tutto nuovo, rimanere in disparte, lasciando alla Reiter i personaggi di maggior richiamo, come Fedora, Frou Frou, madame Sans-Gêne, la signora dalle camelie. Nel dicembre del 1889, tornato in Italia, venne salutato come ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] del destino di Verdi (CB 20104/21 e LP 1201), Francesca da Rimini di Zandonai (LP 1229), Don Carlo di Verdi (LP 1234), Fedora di U. Giordano (LP 1222); per La Voce del padrone: Andrea Chénier di Giordano (DB 5423/35 e QALP 10069/70), Aida di Verdi ...
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selfista
s. f. e m. Chi fa continuamente selfie, in particolare usando la fotocamera di smartphone, tablet o webcam. ♦ Location preferita dai selfisti contemporanei (dai locali thailandesi, che ormai sono social network addict, come dai turisti...
antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo...