DUSE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Chioggia (Venezia) il 15 genn. 1792 in una famiglia di marinai e mercanti da Natale e Teresa Sambo. Conseguito il diploma di contabile, a cui era stato avviato [...] e Otello di Shakespeare, Romanticismo di G. Rovetta, Come le foglie di G. Giacosa, Casa di bambola di H. Ibsen, Fedora di V. Sardou. Durante il primo, conflitto mondiale iniziò una attività cinematografica che lo vede interprete (La bara di vetro, La ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] cookie, e poi dell'ultimo film di W., il più stanco Buddy Buddy, 1981). Mentre con la sua penultima opera, Fedora (1978), volle compiere un'ennesima amara riflessione sul mondo del cinema, sui suoi miti e le sue infinite maschere.
Bibliografia
A ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] che imperava sui palcoscenici italiani, provenivano anche Frou-frou di H. Meilhac e C. Halévy; Facciamo divorzio, Odette, Fedora, Fernanda e Teodora di Sardou. Il bouquet italiano comprendeva innanzi tutto La locandiera e Pamela nubile di C. Goldoni ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] interprete di riferimento, per il felice connubio tra la voce e la figura), poi nel maggio alla storica edizione della Fedora diretta da Gianandrea Gavazzeni, con Maria Callas e la regia di Tat’jana Pavlova, che in Corelli trovò l’artista ideale ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] l'altro, il 17 apr. 1902 al teatro Massimo di Palermo con la Pandolfini, G. De Luca e Mugnone incluse nel suo repertorio Fedora, la nuovissima opera di U Giordano, che aveva destinato a lui la parte di Loris dopo la morte di Stagno. Il 20 genn. 1903 ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] La battaglia di Midway, di Jack Smight; Home to stay, 1978, Una casa per sempre, film per la televisione di Delbert Mann; Fedora, 1978, il testamento artistico di B. Wilder; Wanda Nevada, 1979, di Peter Fonda) o nella crepuscolare prova di On golden ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] l'uso appropriatissimo di "colorazione" che ne faceva la cantante. Nel 1931, infine, incise per la Columbia una edizione completa di Fedora di U. Giordano.
Fonti e Bibl.: C. Gatti, IlTeatro alla Scala, Milano 1926, pp. 152-155, 177; E. de La Guardia ...
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selfista
s. f. e m. Chi fa continuamente selfie, in particolare usando la fotocamera di smartphone, tablet o webcam. ♦ Location preferita dai selfisti contemporanei (dai locali thailandesi, che ormai sono social network addict, come dai turisti...
antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo...