PICCHI, Mirto
Paolo Valenti
PICCHI, Mirto. – Nacque a San Mauro a Signa (Firenze) il 15 marzo 1915, secondo di quattro figli (Vittorio, poi Alfredo e Armida) di Egidio e di Ada Picchi (omonimia senza [...] , Lo straniero, La figlia di Jorio (S. Carlo, 4 dicembre 1954, l’unica prima assoluta pizzettiana cui partecipò), Fedra, Ifigenia, Clitennestra. Meritano inoltre menzione le sue prove in Britten (in particolare Peter Grimes, che Picchi considerò la ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] Beda (Anecdota litteraria ex mss. codicibus eruta, I, p. 23; II, p. 67). Nella stessa opera inserì alcune orazioni di Tommaso Fedra Inghirami; altre dello stesso pubblicò più tardi, nel 1777, tutte corredate di sue note e commenti. Nel 1776 tornò a ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] qualche accenno di mestizia, come Ettore pensoso o Tamiri afflitto, ma pure con parecchi motivi graziosi e persino lieti: Fedra sull'altalena, le figlie di Pandareo che giocavano agli astragali, Paride danzante volto a Pentesilea. Le pene dei malvagi ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] eroine dell'antichità e dei cicli narrativi medievali (Pentesilea, Didone, Europa, Tisbe, Elena, Polissena, Medea, Isotta, Adriana, Fedra, Danae, Drusiana, Semiramide) presentano i dati salienti della loro storia: al decimo posto è inserito il primo ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] di arcaico sapore omerico. Mito che ancora informa, seppure cristallizzato in ghirigorare calligrafico e fiabesco, l'à plat della Fedra (1907; preceduta nel 1905 dalla Fiaccola sotto il moggio), il cui segno concreta in cadenze bistolfiane ora la ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] , estendendo la trattazione all'esame delle ultime opere dannunziane, completano il discorso critico, fermo, nella prima edizione, alla Fedra (1909).
In questo testo, che è l'unico saggio monografico del G., il metodo che egli era andato configurando ...
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Vedi PAPHOS dell'anno: 1963 - 1996
PAPHOS (v. vol. V, p. 943)
F. G. Maier
Città sulla costa occidentale di Cipro che attualmente corrisponde all'area di Kato Paphos e di Ktima. Gli autori antichi (Strab., [...] a Cipro: vi compaiono, tra gli altri, i miti di Narciso, Piramo e Tisbe, Apollo e Dafne, Nettuno e Amimone, Fedra e Ippolito, Ganimede. Sono rappresentati anche le Quattro Stagioni, scene di caccia, la vendemmia, un pavone e molti motivi geometrici ...
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GIORGI (Banti Giorgi), Brigida
Roberto Staccioli
Nacque a Monticelli d'Ongina, nel Piacentino, il 1° maggio 1755 da Giacomo (Giuseppe) e Antonia Raimondi, musici girovaghi.
Il padre era barcaiolo, ma [...] in Italia per prodursi sulle scene partenopee in ScipioneAfricano di Bianchi (13 ag. 1787), L'Ariarate di Tarchi (4 nov. 1787), Fedra di G. Paisiello (gennaio 1788), Debora e Sisara di P.A. Guglielmi (quaresima 1788 e 1789), Didone abbandonata di P ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] del "tragico mediterraneo" ne La nave, "tragedia della razza neolatina e cristiana", la grande virtù evocatrice della Fedra.Pienamente inserito nella vita culturale parigina, il C. visitò mostre di pittura e di scultura, ricavandone dieci ...
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EKPHRASIS (εκφρασις)
L. Faedo
In uno scritto retorico attribuito a Ermogene (II sec. d.C.), l'è. è definita «un discorso descrittivo che pone l'oggetto sotto gli occhi con efficacia» (Progym. 10, p. [...] dedicate a opere d'arte, basate fondamentalmente sull'osservazione diretta: Procopio dedica due e. a una pittura col mito di Fedra e Ippolito e a un complesso orologio ad acqua, dotato di raffigurazioni animate, che ornavano la città. Coricio, in due ...
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noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...