È la dea greca dell'amore, nel significato più largo della parola; poiché essa impersona l'attrazione delle singole parti dell'universo l'una verso l'altra, per conservare e per procreare; simboleggia [...] Giasone, dimentica ogni suo dovere verso i genitori e il fratello. Nelle eroine cretesi Pasifae, Arianna e Fedra dobbiamo piuttosto riconoscere altrettante ipostasi della dea; specialmente l'amore di quest'ultima per Ippolito sembra rispecchiare la ...
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RAFFAELLO Sanzio
Adolfo Venturi
Nacque in Urbino il 6 aprile 1483 da Giovanni Santi e da Magia di Battista Ciarla; rimase orfano di madre il 7 ottobre 1491. Tre anni dopo, il 1° agosto 1494, Giovanni [...] Chigi, tutti i personaggi della corte di Giulio II lo ebbero caro: tra essi Tommaso Inghirami, soprannominato Fedra Inghirami, bibliotecario papale, poi segretario dei brevi: soggetto del famoso ritratto a Pitti, mirabile tanto per la pienezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'invenzione della magia in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere considerata un’invenzione greca [...] . Ad Atene gli autori tragici del V secolo a.C. mettono in scena l’azione farmaceutica ancora tramite personaggi femminili: Medea, Fedra o Deianira. Ma è soprattutto a partire dal IV secolo a.C. in poi, nella letteratura di epoca ellenistica e romana ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La magia a Roma
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel lungo processo di formazione della nozione di magia, la cultura romana ha certamente [...] logiche di genere: il poeta Properzio contrappone al sapere malefico femminile, rappresentato dalle avvelenatrici per eccellenza Fedra, Medea e Circe, un sapere benefico maschile, illustrato dai medici Chirone, Asclepio, Machaone e Achille (Elegie ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] della C. proseguì infaticabile: per la stagione 1934-35 al teatro dell'Opera di Roma eseguì Orfeo di Monteverdi e Fedra di I. Pizzetti: l'accostamento a due stili così distanti viene sottolineato dall'esecuzione della Favorita nello stesso teatro e ...
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ROMANELLI, Luigi
Iolanda Tambellini
– Nacque a Roma il 21 luglio 1751. Così risulta da una fonte indiretta ma assai utile circa la vicenda biografica del poeta improvvisatore e librettista, ossia [...] , a cura di P. Florio et al., Pisa 2012, pp. 13-27; C. Faverzani, Sulle orme di Racine: le due versioni della “Fedra” di L. R. per Ferdinando Orlandi e Giovanni Simone Mayr, in Id., Ginevra e il Cardinale. Libretti italiani da Salieri a Ponchielli ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] ad abbandonare le scene. Non diede neanche ascolto ai pressanti inviti rivoltile da D'Annunzio, che la voleva interprete della sua Fedra musicata da I. Pizzetti e inviandole una copia della tragedia, così le si rivolgeva: "A Emma Carelli questo poema ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La commedia umanistica, in versione goliardica, riscopre beffe e intrighi della [...] il ruolo dell’eroina tragica viene interpretato memorabilmente da un giovane attore, Tommaso Inghirami, da allora soprannominato “Fedra”. Tra gli autori della corte pontificia si distingue il segretario dei brevi papali Carlo Verardi che, negli anni ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] rilevate sono le epistole che più fedelmente aderiscono a un modello o rispecchiano una vigorosa fonte drammatica (Canace a Macareo; Fedra a Ippolito, ad esempio; che sono anche i temi più grati a Ovidio). Molte sono le questioni relative a questa ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] de Perspective, Paris, J. Barbé, 1545, c. 64v): una soluzione presente probabilmente anche nel Poenulus di Plauto allestito da Fedra Inghirami e da Camillo Porzio per le Paliliae della festa capitolina del 1513 e poi, l’anno successivo, in occasione ...
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noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...