perfido
Enrico Malato
D. usa due volte l'aggettivo, in If XIX 50 Io stava come 'l frate che confessa / lo perfido assessin, e in Pd XVII 47 si partio Ipolito d'Atene / per la spietata e perfida noverca.
È [...] ). Analogamente la qualifica di " traditrice " ben più che quella generica di " malvagia " si adatta al comportamento della noverca Fedra che falsamente accusa Ippolito (cfr. Pd XVII 47). Nel senso specifico di " infedele ", " sleale ", del resto, p ...
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SCHIRA, Francesco
Andrea Sessa
SCHIRA, Francesco. – Nacque a La Valletta (Malta) il 21 agosto 1809, quartogenito del tenore Michele e della ballerina Giuseppa Radaelli Pontiggia, e fu battezzato lo [...] ; Dafnis ou O perjuro; Eco e Narciso) e Giuseppe Villa (A conquista de Malaca pelos Portuguezes; Phedra, nuova versione di Fedra). La collaborazione con Vestris continuò con i balli La rivolta delle donne nel serraglio, messo in scena alla Scala (4 ...
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ANTIOPE (᾿Αντιόπη)
G. Bermond Montanari
1°. - Amazzone, figlia di Ares e sorella di Ippolita. Durante la spedizione di Eracle contro le Amazzoni, Teseo, che vi partecipava, s'innamorò di A. e la rapì, [...] stata sacrificata per mano di Teseo, oppure, essendosi ribellata con le sue compagne a Teseo, quando questi volle sposare Fedra, fu uccisa in combattimento. A. è raffigurata nel frontone del tempio di Apollo Daphnephòros ad Eretria, in braccio a ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] cantò in Un ballo in maschera. Dal 1942 l’attività di Iva Pacetti si fece meno intensa: nel 1943 si ridusse alla Fedra di Ildebrando Pizzetti al Verdi di Trieste, diretta da Gianandrea Gavazzeni, alla Fedora nel teatro dei Rozzi di Siena e all’Andrea ...
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MONOLOGO (dal gr. μόνος "solo" e λόγος "discorso")
Giulio Natali
È una scena drammatica in cui un attore compare solo e parla da sé. Nel teatro antico fu raramente usato il monologo, se non si voglia [...] dramma. I monologhi, come parte integrante del dramma (se ne togli alcuni meritamente famosi, come quello di Amleto, di Fedra, di Giovanna d'Arco nelle tragedie omonime dello Shakespeare, del Racine, dello Schiller, quello di Sigismondo ne La vita è ...
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VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] del cinema, che tentava di salvare dalla distruzione della guerra.
Fonti e Bibl.: R. De Monticelli, Cristiana consapevolezza del male nella Fedra di Racine, in Il Giorno, 9 novembre 1957; C.A. Peano, V., G.M., in Filmlexicon degli autori e delle ...
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MANINA (Manini, Manio), Maria
Andrea Garavaglia
Nata intorno agli anni Novanta del Seicento, non si hanno notizie di questo soprano italiano prima del suo debutto sulle scene londinesi. La prima informazione [...] interprete händeliana, vestendo i panni di Almirena nel Rinaldo (repliche del 1712 e 1713, ma sostituita nel dicembre 1714), forse di Fedra nel Teseo (1713) e di Celia nel Lucio Cornelio Silla (1713); la M. non raggiunse, tuttavia, la fama di altre ...
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Paiato, Maria
Paiato, Maria. – Attrice (n. Stienta 1961). Diplomatasi all’Accademia nazionale di arte drammatica (1984), si è imposta sui palscoscenici, interpretando soprattutto testi contemporanei, [...] di Binasco), Anna Cappelli, uno studio (2011, regia di P. Sepe), di A. Ruccello. È stata inoltre una regina ‘dark lady’ in Fedra (2006, regia di Panici), di Seneca, ed Erodiade (2010, regia di P. Sepe), di G. Testori. Al cinema è stata diretta, fra ...
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(gr. Θησεύς) Mitico eroe dell’Attica, figlio di Egeo, re di Atene, e di Etra. Partito per Creta con i giovani ateniesi che costituivano l’annuo tributo al Minotauro, si fece chiudere con loro nel Labirinto; [...] regina Antiope, dalla quale ebbe un figlio, Ippolito, noto per il tragico amore concepito per lui dalla seconda moglie di T., Fedra. Con l’amico Piritoo, T. rapì Elena e poi discese nell’Ade, per rapire Persefone; ma i due amici vennero incatenati ...
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WOLTER, Charlotte
Attrice tedesca, nata a Colonia il 1° marzo 1831, morta a Vienna il 14 giugno 1897. Costretta a rappresentare, giovanissima, parti secondarie in Ungheria e a Vienna, non avrebbe rivelato [...] parti che via via andava rappresentando e perfezionando. E il suo repertorio fu ampio (Margherita Gauthier, Lady Macbeth, Fedra, diverse figure di Grillparzer e Hebbel, ecc.), anche se limitato, conformemente al suo talento, alle figure tragiche ...
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noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...