SCILLA (Σκύλλα)
E. Paribeni
2°. - Eroina figlia di Niso re di Megara. Appartiene con Peisidike, Komaithò e, in ambiente latino, Tarpeia, alla classe di eroine che tradiscono la patria per amore: nel [...] eroine degli affreschi di Tor Marancia assimilate da uno stesso tragico destino di amore colpevole, S. appare a fianco di Fedra, Myrrha, Pasiphae, in atto di tragico, isolato raccoglimento.
Bibl.: Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 1964 s. v. Skylla ...
Leggi Tutto
WEISSE, Christian Felix
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato ad Annaberg il 28 gennaio 1728, morto a Lipsia il 16 dicembre 1804. A Lipsia, dove compì gli studî e strinse amicizia col Lessing, passò [...] . Grande successo ebbero pure le tragedie a mezza strada fra la tradizione francese (per es., in Crispus, 1764, tema della Fedra) e quella inglese (che si nota nella scelta di qualche soggetto come Richard III., 1759, e nell'adozione del verso di ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] M. nella cultura romana; ben più qualificante il ruolo svolto come animatore dell'Accademia Romana dal 1516, dopo la morte di Fedra Inghirami, di cui Raffaele informò il M. nella lettera del 19 sett. 1516, peraltro esortandolo a vivere in modo più ...
Leggi Tutto
SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] e in S. (1926), di A. Cima (1904) e U. Moricca (1917) sulle Fenicie, di C. W. Swan (1857) e V. Crivellari (1889) sulla Fedra, di P. Rajna (1872) e A. Cima (1904) e Her. L. Cleasby (1907) e Th. Vente (1909) sulla Medea, ecc. Sulla metrica e sui cori ...
Leggi Tutto
BISSARI, Pietro Paolo
Gianni Ballistreri
Primogenito di Sforza, conte di Costafabbrica (oggi Costabissara) e Castelnuovo, e di Giulia Trento, nacque a Vicenza nel 1595. Si addottorò in legge prima del [...] vendicativa. Di essi l'unico che sia veramente un melodramma e che sia stato con certezza musicato dal Kerl è La Fedra, serie slegata di spettacolose scene mitologiche; L'Antiopa è la sfarzosa scenografia del torneo combattuto in onore dell'erede al ...
Leggi Tutto
Diana
Massimo Di Marco
La vergine dea cacciatrice
Diana (chiamata dai Greci Artemide) è la sorella di Apollo. Cacciatrice e signora delle fiere, è la dea della natura selvaggia. Custode della verginità [...] . Suo devoto seguace è, nel mito, il casto Ippolito, che rifiuta l'amore e suscita per questo l'ira di Afrodite (Fedra).
Duramente puniti sono coloro che attentano all'innocenza della dea: il cacciatore Atteone la vede nuda mentre fa il bagno e ...
Leggi Tutto
spietato
Aggettivo usato esclusivamente in poesia, con funzione sia attributiva che predicativa, nel significato fondamentale di " crudele ".
In alcuni luoghi della Commedia il termine assume un particolare [...] un'eguale antitesi fra i significanti; cfr. anche Pg XII 49-51); in Pd XVII 47 è detta spietata e perfida noverca Fedra, a causa della sua condotta verso il figliastro Ippolito (cfr. Ovidio Met. XV 492-546). Si aggiunga, con valore di sostantivo ...
Leggi Tutto
THORNDIKE, Sybil, dame
Piero Treves
Attrice, nata a Gainsborough (Lincolnshire) il 24 ottobre 1882, sorella maggiore di Arthur Russell T., autore, attore e scrittore, moglie dal 1908 dell'attore Sir [...] Essays presented to G. M., Londra 1936). Se nel 1919 interpretò in Londra L'otage di Claudel, e alla Comédie-Française la Fedra di Racine nell'originale, a Parigi ella trionfò anche nel giugno 1921 (Lady Macbeth all'Odéon) e nel giugno 1927 (Medea e ...
Leggi Tutto
ORLANDI, Ferdinando
Daniele Carnini
ORLANDI (Orland, Orlando), Ferdinando. – Nacque a Parma l’8 gennaio 1774 (Gervasoni, 1812, p. 206, indica come anno il 1777). Forse fu fratello della cantante Caterina [...] a istituire una scuola di canto corale, che funzionò per circa un anno. Nel 1837 Gregorio XVI lo insignì dello Speron d’oro.
Fedra, l’ultima opera di Orlandi, poesia di Luigi Romanelli, aveva visto la luce al teatro Nuovo di Padova per la fiera del ...
Leggi Tutto
FERRUGGIA, Gemma
Marzia G. Lea Pacella
Nata a Livorno l'8 dic. 1867 dal barone palermitano Nicolò e da Teresa Pelato, compì i suoi studi a Milano, prima alla scuola superiore femminile e poi all'Accademia [...] di vivere, rappresentata dalla compagnia Mariani a Verona. Al mondo teatrale si interessò anche come saggista scrivendo alcuni articoli: Fedra e le sue interpreti (in La Lettura, marzo 1908), una rassegna delle diverse interpretazioni del dramma di ...
Leggi Tutto
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...