FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] in seconda serata, la parte di Teseo nell'opera in prima assoluta, Fedra di R. Romani, vincitrice del primo premio Città di Roma, con il 18 giugno 1931 con la prima rappresentazione londinese di Fedra, con R. Ponselle, Elvira Mari Casazza e A. Cortis ...
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LAURI, Lauro
Gianni Fazzini
Figlio del conte Camillo e di Teresa Ugolini dei marchesi di Colbuccaro, nacque a Macerata il 26 ott. 1808 (Arch. di Stato di Macerata, Prefettura del Dipartimento del Musone. [...] con la rivoluzione del 1831 che lo vide per breve tempo membro del governo provvisorio di Macerata e deputato. Fu anche tragediografo (Fedra, Firenze 1820) e studioso di matematica.
Giovanni, solo e senza discendenza diretta, prese con sé il L. e lo ...
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Figlio primogenito di Costantino il Grande, nato da una Minervina, probabilmente il 306 o il 307. Fu nominato Cesare il 1° marzo 317 insieme con Costantino II, primo figlio legittimo di Costantino il Grande, [...] , Lo storico ariano Filostorgio riferisce che C. fu vittima delle calunni di Fausta, come Ippolito di quelle di Fedra. Dei moderni lo Schiller ritiene che Costantino fosse geloso della crescente gloria militare del figlio, il Salvatorelli congettura ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] di Filostorgio, o se piuttosto l’avesse già evocato Eunapio. In ogni caso, si tratta di un parallelo zoppicante perché nel mito Fedra non è adultera, né è messa a morte da Teseo, ma si suicida. Per Filostorgio, Fausta è dunque più una Messalina che ...
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FRANCHINI, Teresa
Emanuela Del Monaco
Nacque da Raffaele e Innocenza Codovilli a Torre Pedrera di Rimini il 19 sett. 1877 (Rimini, Arch. del Comune, Stato civile, Nascite, 1877) da illustre famiglia [...] il Fumagalli allestì una spettacolare messa in scena con ben ottanta cavalli e un enorme numero di comparse. Dal Palatino la Fedra passò al teatro Costanzi e venne poi portata in tournée per l'Italia. Del 1923 (Torino, parco del Valentino, 21 luglio ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] era noto a Nicola Pisano che prese spunto dal Dioniso per una figura del suo pulpito (Simeone), così come da un sarcofago con Fedra (v. più oltre) per la figura di Maria nella scena della Natività (il pulpito fu terminato nel 1259-60).
Varie sono le ...
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KANAKE (Κανάκη, Canăce)
E. Paribeni
Eroina figlia di Eolo (v.), personaggio che a sua volta ora è da identificare con il re dei venti, ora con un meno noto dinasta tessalo. La storia di K., vittima di [...] affreschi da Tor Marancia nella Biblioteca Vaticana K. è figurata in un gruppo di eroine colpevoli e passionali quali Myrrha, Pasiphae, Fedra e Scilla, quasi a commento delle Heroides di Ovidio. K. stante e con la spada in mano è riconoscibile per il ...
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Regista rumeno (n. Bucarest 1950). Direttore del Teatro Bulandra di Bucarest (1992-94) e del Centre dramatique national di Limoges (1996-99), le sue regie teatrali, oltre a essere state premiate e ospitate [...] ); Ubu rex cu scene din Macbeth («Ubu re con scene da Macbeth» da A. Jarry e W. Shakespeare, 1990); Phaedra («Fedra», da Seneca ed Euripide, 1993); Decameronul 645 («Decameron 645» da Boccaccio, 1993); Danaidele («Le Danaidi», da Eschilo, 1995); L ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Oxonii 1947, p. 177). Ma lo stesso Erasmo ricorderà il C. operante a Roma, in qualità di oratore, accanto a Tommaso Fedra Inghirami e di questo "aetate minor, sed eloquendi viribus maior". Tale presenza del C. andrà posta nel 1509 in concomitanza con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca politico, scienziato e drammaturgo
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è il massimo filosofo latino di tutti [...] da Giasone, il principe greco per il quale ha lasciato patria e famiglia, e si vendica uccidendone moglie e figli; Fedra, innamoratasi del figliastro Ippolito e da questi rifiutata, lo accusa falsamente di violenza presso il marito Teseo, che a sua ...
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noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...