BOZZA, Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente a Candia intorno al 1553.
Il Mazzuchelli propendeva a ritenere che il B. non fosse di Candia, ma fosse stato confuso dai bibliografi con un Bartolomeo [...] 1614, e che potrebbero d'altronde appartenere ad un omonimo. L'unica opera di qualche interesse del B. sembra la giovanile Fedra, mediocre tragedia classicheggiante in versi, edita nel 1578 a Venezia. In essa l'autore si limita a ricalcare le orme di ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] M. nella cultura romana; ben più qualificante il ruolo svolto come animatore dell'Accademia Romana dal 1516, dopo la morte di Fedra Inghirami, di cui Raffaele informò il M. nella lettera del 19 sett. 1516, peraltro esortandolo a vivere in modo più ...
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PODOCATARO, Ludovico
Elisa Andretta
PODOCATARO, Ludovico. – Nacque tra il 1430 e il 1431 a Nicosia, nell’isola di Cipro, da un esponente di una illustre famiglia di origine greca strettamente legata [...] del nipote Livio, fu eretto un elegante mausoleo scolpito da collaboratori di Andrea Bregno. Durante le esequie, Tommaso ‘Fedra’ Inghirami, che era stato segretario e familiare di Podocataro, pronunciò una lunga orazione funebre (edita in Galletti ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] Curia collocò il M. al centro di una vasta socialità intellettuale, dove spiccano legami privilegiati con Tommaso Inghirami, detto Fedra, con i due Cortesi, Alessandro e soprattutto Paolo, con il quale la carriera del M., come il Cortesi ritiratosi ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] papa Paolo III, Egidio da Viterbo, che diverrà cardinale, il vescovo Mario Maffei, Raffaele Brandolini, Tommaso Fedra Inghirami, Biagio Pallai (Blosio Palladio), Baldassarre Castiglione, Filippo Beroaldo iunior, Scipione Forteguerri Carteromaco. Il ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] di Pausania giunse a Roma nel 1485. La corrispondenza tra il L. e il Poliziano continuò, auspice pure il comune amico Tommaso Fedra Inghirami, e ne risulta che il Poliziano aveva ottenuto in prestito volumi dal L. e dalla Vaticana.
Il 13 dic. 1485 ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] I di Orazio, i canti VII e IX dell'Henriade di Voltaire. A parte videro la luce la traduzione in versi sciolti della Fedra di Racine (Lucca 1763) e Le disgrazie di Ecuba (ibid. 1763) "tragedia scritta, secondo il sistema e le nuove idee del famoso ...
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MAFFEI, Giuliano (Giuliano da Volterra)
Massimo Ceresa
Originario di Volterra, nacque nel novembre-dicembre del 1434 secondo la lapide sepolcrale di S. Pietro in Montorio, a Roma, dalla quale risulta [...] del bibliotecario. In apparenza Giulio II lo privò dell'ufficio, forse per le ricordate ragioni di salute, ma Tommaso Fedra Inghirami lo sostituì ufficialmente solo dopo la sua morte.
Da una provvisione del 26 giugno 1510 (Volterra, Arch. storico ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] Beda (Anecdota litteraria ex mss. codicibus eruta, I, p. 23; II, p. 67). Nella stessa opera inserì alcune orazioni di Tommaso Fedra Inghirami; altre dello stesso pubblicò più tardi, nel 1777, tutte corredate di sue note e commenti. Nel 1776 tornò a ...
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FRANCIOTTI DELLA ROVERE, Galeotto
Paolo Cherubini
Nacque quasi certamente a Roma da Giovanfrancesco Franciotti, mercante lucchese e depositario generale della Chiesa, e da Luchina Della Rovere, nipote [...] tre giorni prima all'uscita da un concistoro. Furono fatte solenni esequie e l'elogio funebre fu letto da Tommaso Fedra Inghirami, che lodò il carattere mite e gioviale, l'ingegno acuto e i costumi castigatissimi del giovane cardinale scomparso. Il ...
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noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...
chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità la mappa con gli scontri (nei tipi...