Medico (Odense 1669 - Parigi 1760); prof. d'anatomia a Parigi, autore d'un celebre trattato (Exposition anatomique de la structure du corps humain, 1732) tradotto in sei lingue, e d'importanti scoperte [...] nome: il forame di W., orifizio interno della cavità addominale, delimitato da varî organi (vena porta, coledoco, vena cava inferiore, duodeno, lobulo di Spigelio del fegato); il processo uncinato di W., sporgenza appiattita della testa del pancreas. ...
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Medico e chimico-fisiologo tedesco (Colonia 1849 - Halle 1908). Direttore del policlinico medico e poi prof. di clinica medica a Halle, si occupò di chimica fisiologica e di fisiopatologia, in modo particolare [...] il diabete florizinico; eseguì, insieme a O. Minkowski, le classiche ricerche sperimentali sul diabete da asportazione del pancreas), del ricambio dei carboidrati, della sintesi del glicogeno nel fegato e di enzimologia, tossicologia e bromatologia. ...
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CLEMENTI, Antonino
Giuseppe Moruzzi
Nacque a Catania l'8 febbr. 1888 da Gesualdo, professore di clinica chirurgica e rettore (1903-1905) dell'università di Catania, e da Rosina Landolina, di antica [...] e dell'arginasi nell'ureogenesi venisse confermata da H. A. Krebs, che dimostrò che è proprio la presenza di arginasi nel fegato che permette di convertire il processo unidirezionale che porta alla sintesi dell'arginina in un ciclo in cui la catena ...
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Virologo britannico (n. Londra 1949). Ha studiato al King's College di Londra e in seguito ha lavorato per le aziende Searle & Company e Chiron. Docente presso l'Università di Alberta in Canada, partendo [...] in grado di isolare il virus HCV, identificare anticorpi dell'epatite C nel sangue, collegare l'epatite C al cancro del fegato, e grazie ai suoi studi è stato possibile sviluppare test di screening del sangue. Scoperte importanti dato che il virus ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] lungo la parete addominale anteriore fino a livello del fegato fetale; quindi si divide come segue: alcuni rami nel feto. Il glicogeno è presente in basse concentrazioni nel fegato fetale nel secondo trimestre di gravidanza; in prossimità del parto ...
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Anatomopatologo italiano (Calitri 1847 - Pisa 1903), professore di anatomia patologica nell'università di Catania (1882-84) e poi in quella di Pisa; socio nazionale dei Lincei (1903). Affrontò il problema [...] bacillo aviario (1882), con ricerche nelle quali usò come materiale d'esperimento gli embrioni di pollo e di altri animali. Si occupò anche della patologia del fegato e dei tumori del tessuto linfatico, per i quali prospettò una patogenesi infettiva. ...
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MADIAI, Francesco
Laura Demofonti
Nacque nel 1805 a Diacceto di Pelago, nei dintorni di Firenze. Figlio di Vincenzo, piccolo proprietario di campagna, quando era ancora un fanciullo la sua fede cattolica [...] tempo di Quaresima, attenendosi alle prescrizioni del medico.
A 16 anni si trasferì, anche per curare una malattia al fegato, a Firenze, dove prese a svolgere l'attività di corriere per diverse famiglie; ebbe così frequente occasione di fare viaggi ...
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Medico e patologo (Montevideo 1864 - Napoli 1933); professore di patologia medica a Padova e a Napoli e, dal 1915, di clinica medica in quest'ultima città. Deputato al Parlamento per il partito radicale [...] e L. Hess nella individuazione dei quadri costituzionali vagotonici e simpaticotonici. Per primo descrisse l'azione stimolante del fegato sulla funzione emopoietica del midollo osseo e sin dal 1917, in notevole anticipo su G. H. Whipple, sfruttò ...
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Marino, Ignazio. – Medico e uomo politico italiano (n. Genova 1955). Conseguita la laurea in medicina e chirurgia presso l’Univ. Cattolica di Roma (1979), si è trasferito in Gran Bretagna e poi negli Stati [...] presso la Univ. of Pittsburgh, nel 1992 è stato nominato direttore associato del Centro per i trapianti di fegato del Veterans affairs medical center di Pittsburgh e direttore della European medical division dello University of Pittsburgh medical ...
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Anatomista (n. Asti 1530 - m. 1587). Seguì, a Pavia, le lezioni di anatomia di G. Falloppio. Esercitò la chirurgia a Parigi, tornando però spesso in Italia. Fu medico di Elisabetta d'Austria, di Carlo [...] , e scrisse sulla trapanazione del cranio; escluse (Luis venereae curandae ratio, 1563) che il centro dell'infezione sifilitica fosse il fegato. Ma egli è soprattutto noto per la descrizione dei cosiddetti dotto di B. e forame di B., in effetti già ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...