Altro nome della vitamina B6, detta anche adermina e in passato piridossina (2-metil-3-ossi-4,5-diossimetilpiridina). Abbonda nel lievito e nella pula di riso insieme con i suoi derivati piridossale, piridossammina [...] a 1-2 mg il suo fabbisogno giornaliero (alimenti ricchi di p. sono i lieviti, il nasello, il fegato di bue). Acido piridossalfosforico Derivato monofosforico del piridossale, di cui rappresenta la forma biologicamente attiva. Costituisce il coenzima ...
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SVILUPPO (XXXIII, p. 71)
Pasquale Pasquini
Nell'embriologia sperimentale degli ultimi venticinque anni, l'attenzione dei ricercatori si è sempre più concentrata sul problema dell'induzione embrionale, [...] del finlandese S. Toivonen (1940-1949, ecc.), che ottenne induzioni di strutture cefaliche (archencefalo) da tessuti di fegato di cavia impiantati nel blastocele di una giovane gastrula di Triturus e, invece, strutture caudali (deuterencefalo) da ...
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Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza.
Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le cellule T e i [...] di progenitori midollari, agendo sul centro di regolazione della febbre e stimolando il rilascio di proteine di fase acuta dal fegato e locale favorendo l’attivazione di cellule effettrici dell’immunità; l’IL-2, che è il più potente fattore di ...
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Composto chimico solforato costituito dall’interazione dei gruppi SH di due molecole di cisteina e conseguente formazione di un ponte disolfuro S–S. Ha formula (
acido di-α-ammino-β-tiolpropionico). [...] (cistinuria). La c., poco solubile, tende ad accumularsi nelle cellule reticolo-istiocitarie del rene (oltreché del fegato, della milza, dei linfonodi e della congiuntiva), provocando alterazioni della funzione tubulare renale. Se la malattia non ...
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Termine comunemente usato per indicare la vitamina B2:
La r. cristallizza in aghi giallo-arancio di sapore amaro che fondono a circa 280 °C, sono poco solubili in acqua, alcol, piridina e insolubili [...] con acido ortofosforico o con ADP, dando nuovamente luogo a FMN e FAD. Alimenti particolarmente ricchi di vitamina B2 sono il fegato di bue e di maiale, le uova, il latte, l’orzo bollito e i lieviti. Il fabbisogno giornaliero necessario per il ...
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INFIAMMAZIONE
Paolo Schlechter
(XIX, p. 196; App. II, II, p. 32)
Ricordiamo che per i. o flogosi s'intende un insieme di avvenimenti che si realizzano quando i tessuti di animali superiori vengono a [...] monociti circolanti e acquisiscono aspetti morfofunzionali diversi a seconda della sede (cellule di Kuppfer nel fegato, microglia nel sistema nervoso centrale, macrofagi alveolari nei polmoni, ecc.). Nonostante questa differenziazione essi mantengono ...
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In biologia la c. è una forma di riproduzione non mediata da accoppiamento sessuale: si sottrae quindi al rimescolamento dei contributi genetici paterno e materno che ha luogo durante la formazione dei [...] identici, o cloni.
Oltre che gli individui la c. può interessare le cellule: tessuti di un organismo differenziato, come il fegato o il cervello di un mammifero, oppure le cellule di una coltura batterica pura possono essere considerati dei cloni in ...
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Con l'approfondimento analitico delle catene di reazione metaboliche endocellulari (differenziabili anche a seconda delle diverse unità subcellulari oggi studiabili isolatamente) e con l'avvento del microscopio [...] ), ma in altri casi può essere invece di vero blocco per lesione biochimica.
È un fatto che steatosi, per es. del fegato, si ha quando l'organismo è alimentato con una dieta povera di proteine e eccessivamente ricca di grassi. si ha steatosi epatica ...
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I fagociti, cioè le cellule che con movimenti ameboidi di tutto o di parte del loro protoplasma inglobano e digeriscono microrganismi, corpi estranei, altre cellule dello stesso organismo destinate alla [...] ricambio del sangue. Analoghe a queste sono le cellule dei seni linfatici, le cellule del Kupffer del fegato, le cellule avventiziali pericapillari, ecc. Dietro particolari stimoli (flogistici) ogni fibroblasto può diventare un macrofago. Le cellule ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] di infiammazione e di funzionalità di vari organi come rene, fegato, midollo ecc., oltre alla presenza di autoanticorpi più o l'occhio con congiuntiviti, uveiti, vascolite retinica, e il fegato con il quadro dell'epatite lupica.
b) Artrite reumatoide. ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...