Nella terminologia scientifica, soprattutto medica, primo elemento di parole composte, che significa «fegato». Epatocita è la cellula epatica, caratterizzata da un nucleo piuttosto voluminoso con uno [...] di ittero da stasi; consiste nell’abboccare all’intestino un tratto della superficie epatica; epatotomia, incisione chirurgica del fegato seguita da sutura; si pratica, in caso di ascessi, cisti parassitarie o allo scopo di rimuovere corpi estranei ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] di ischemia, insieme al minor numero di pazienti in lista d'attesa, non dà la possibilità, nel caso del trapianto di fegato o di quello di organi toracici, di effettuare l'intervento in base alla tipizzazione tessutale donatore-ricevente. In tutti i ...
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derivazione chirurgica portosistemica
Mauro Capocci
Procedura chirurgica che consiste nel collegare la vena porta (che conduce il sangue verso il fegato) al circolo sanguigno sistemico. È utilizzata [...] effetto collaterale della derivazione portosistemica è la possibilità di andare incontro a encefalopatie, maggiore nel caso la derivazione sia totale: viene infatti meno la funzione di detossificazione del sangue da parte del fegato.
→ Trapianto ...
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Organo cavo (detto anche vescichetta biliare o colecisti) di forma ovolare, del volume di circa 40 cm3, annesso alle vie biliari extraepatiche. Situata sulla faccia inferiore del fegato, ha parete muscolomembranosa. [...] Nella c. la bile si raccoglie come in un serbatoio e subisce un processo di concentrazione con aumento della densità e del pigmento. Quando gli alimenti giungono nel primo tratto del duodeno la c. si vuota ...
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Ramo fondamentale della medicina che affronta il problema terapeutico con atti manuali o con operazioni strumentali; la sua distinzione nel vasto campo delle discipline mediche è essenzialmente d’indole [...] progressi si sono avuti nell’ambito della trapiantologia, dove sono divenuti ormai consueti i trapianti di rene e di fegato; crescente successo ha incontrato il trapianto di altri organi, a cominciare dal cuore. Nella seconda metà del 20° sec ...
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Intervento chirurgico di exeresi parziale di un organo: per es., r. gastrica (asportazione dei 2/3 o dei 3/4 dello stomaco), r. epatica (asportazione di un tratto più o meno esteso di fegato), r. tiroidea [...] sezione non rispettano l’architettonica dell’organo aggredito. R. cuneiforme Particolare tipo di r. di un organo parenchimatoso (mammella, fegato, pancreas ecc.) consistente nell’escissione di un tratto di tessuto a forma di cuneo. R. segmentaria (o ...
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In biologia e chirurgia, il trapianto eseguito con l’utilizzo di organi prelevati a esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente. Gli studi degli anni 1990 hanno portato a considerarlo [...] , bisogna essere sicuri che gli organi di maiali trapiantati funzionino in modo adeguato nei loro ospiti. I maggiori problemi potrebbero insorgere con il fegato, poiché quello del maiale non è in grado di compiere la grande quantità di funzioni del ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] lobo di Spigelio)
Piccolo l. di tessuto epatico ben visibile nella zona mediana e posteriore della faccia inferiore del fegato.
Lobi cerebrali
Porzioni in cui è classicamente suddivisa la corteccia cerebrale, per lo più sulla base delle scissure. I ...
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Neoplasie
Bruce N. Ames
Lois S. Gold e Walter C. Willett
Georges Mathé e Paolo Pontiggia
Giancarlo Vecchio
Cause e prevenzione, di Bruce N. Ames, Lois S. Gold e Walter C. Willett
Oncologia clinica, [...] , 1995; v. IARC, 1994). I virus delle epatiti B e C sono un'importante causa di infiammazione cronica che conduce al cancro del fegato, una delle forme di cancro più comuni in Africa e in Asia (circa la metà dei casi su scala mondiale si verifica in ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] lungo la parete addominale anteriore fino a livello del fegato fetale; quindi si divide come segue: alcuni rami nel feto. Il glicogeno è presente in basse concentrazioni nel fegato fetale nel secondo trimestre di gravidanza; in prossimità del parto ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...