Anatomia e medicina
Vena p. (o semplicemente p.), collettore venoso che convoglia al fegato la maggior parte del sangue refluente dall’apparato digerente e dalla milza. Si tratta di un tronco venoso assai [...] vasi venosi, provenienti dall’ipotalamo, che convoglia sangue all’ipofisi. Vene p. accessorie Le vene che sboccano nel fegato direttamente, ossia senza confluire nella vena porta. Sono state classicamente suddivise in cinque gruppi, dei quali il più ...
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Sostanza a elevata attività vitaminica A, molto diffusa nel mondo animale e presente soprattutto nel fegato e nel rene, nel latte, nel tuorlo d’uovo. È reperibile in numerose forme isomere; tra queste [...] la massima attività biologica è posseduta dalla forma tutto trans, sensibile all’azione dell’ossigeno, dei raggi ultravioletti ecc., e con formula di struttura:
da essa si formano facilmente altri isomeri ...
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Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali.
Alimentazione
La c. come alimento
Dal punto di vista nutrizionale, il termine c. indica qualsiasi taglio proveniente dalle masse muscolari degli animali [...] (v. fig.), indipendentemente dalla specie di appartenenza, come pure gli organi interni, quali fegato, cuore, reni, milza e polmoni, genericamente indicati con il nome di frattaglie. A parte alcune differenze nel contenuto di minerali, vitamine e ...
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Acido alifatico non saturo, CH3(CH2)7CH=CH(CH2)11COOH, a catena lineare; cristalli aghiformi incolori, insolubili in acqua, solubili in alcol, che fondono a circa 34 °C. È l’isomero geometrico (forma cis-) [...] dell’acido brassidico.
È contenuto come gliceride negli oli di Crocifere (colza, ravizzone), di senape, di fegato di merluzzo; il suo contenuto nelle miscele di oli di semi usati in alimentazione non deve superare il 15%. È impiegato inoltre come ...
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(fosfatidilcoline) Denominazione di un gruppo di fosfolipidi, costituiti da glicerolo, acido fosforico, colina e da due residui di acido grasso; in natura si riscontrano solo le α-l., di formula generale
dove [...] radicali acidi che possono essere saturi (acido palmitico o stearico) o insaturi (acido oleico, linoleico, linolico o arachidonico). Nelle l. del fegato e dell’uovo, per es., R−CO− è il radicale di un acido saturo, mentre R′CO− è il radicale di un ...
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Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] dei quali il più importante è l’asbolano.
Il c. è presente in tutti i tessuti animali, con concentrazione più alta nel fegato, nei reni e nelle ossa. Il corpo umano ne contiene in media 1,1 mg. Nei vegetali è presente, soprattutto nelle foglie ...
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Composto chimico di formula C23H36N2O2, sintetizzato intorno alla metà degli anni 1980. Solido cristallino biancastro, solubile in cloroformio ed etanolo, poco solubile in acqua; possiede la proprietà [...] la forma II di tale enzima, presente nei tessuti dell’apparato genitale, nei follicoli dei capelli, nel fegato: per questa sua proprietà viene impiegata nel trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Ha inoltre trovato vasta applicazione come ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] fiori e nei frutti specialmente agrumi e fragole; nei tessuti animali invece è presente particolarmente nelle ghiandole surrenali, nel fegato e nel cristallino dell’occhio; si trova in discreta misura nel latte umano. Si decompone facilmente sia alla ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] di vitamina B1, B2, B12 e di vitamina A nei p. grassi, mentre nei p. magri quest’ultima è molto abbondante nel fegato, dove è contenuta anche la vitamina D. Si rilevano inoltre quantità trascurabili di glucidi (0,5-1,0%). La carne dei Molluschi e ...
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Tumore
Stefano Zurrida
Umberto Veronesi
Raffaella Elli
Giuseppe Luzi
Il termine tumore (dal latino tumor, derivato di tumere, "essere gonfio") in medicina indica qualunque alterazione o processo [...] molecolare 70.000, inclusa nel gruppo delle alfa-globuline, secreta usualmente, durante la vita fetale, dal sacco vitellino e dal fegato. L'AFP ha un'emivita di 4-6 giorni. Nella vita adulta l'albumina rimpiazza totalmente l'AFP. Elevati livelli si ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...