(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] ) e l’intossicazione da nichelcarbonile. Quest’ultima provoca edema nei polmoni ed emorragie negli organi parenchimatosi (fegato, milza ecc.); si manifesta con dispnea, cefalea, perdita della coscienza, talvolta coma. Si combatte con inalazioni ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] rame e piombo.
Biologia
Lo z. è un normale costituente dei tessuti animali (nei Mammiferi abbonda soprattutto nel cervelletto, fegato, milza, ovaia, timo e tessuto adiposo) e vegetali, nei quali è rinvenibile particolarmente nei nuclei cellulari. Fa ...
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La d. è quella branca della scienza dell'alimentazione (v. in questa App.), la quale studia le leggi generali dell'alimentazione e della nutrizione dell'uomo malato. Attraverso l'applicazione delle norme [...] dietetica è volto alla correzione di condizioni morbose a lenta evoluzione (malattie dell'apparato digerente e del fegato, obesità, diabete, gotta, ossaluria, stato di deficienza protidica, stato di insufficienza nutrizionale ecc.). In questi casi il ...
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Additivi alimentari
Corrado L. Galli
Barbara Beretta
Gli additivi alimentari sono sostanze prive di potere nutritivo che vengono aggiunte agli alimenti per esaltarne sapore, aspetto, odore ecc. ed [...] nell'uomo, il prestomaco. Per il BHT le considerazioni sono analoghe: dosi elevate provocano l'insorgenza di tumori al fegato in ratti esposti durante la vita intrauterina. Alla luce di tali considerazioni sono state fissate le DGA relative a questi ...
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Peso corporeo
Roberto Vettor
Giovanni Federspil
In condizioni fisiologiche, il peso corporeo può essere considerato come una costante biologica. Il mantenimento a lungo termine di un peso corporeo [...] percentuale dei carboidrati presenti nella dieta possa essere convertita a livello epatico in acidi grassi, rilasciati dal fegato come lipoproteine (v.) a bassissima densità ricche di trigliceridi.
È stato possibile stimare che in situazioni di ...
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Francesco Luna
Fame
Plenus venter facile
de ieiuniis disputat
(San Girolamo)
Il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite
13 giugno
Il Vertice mondiale sull'alimentazione, tenutosi a Roma nella [...] delle forme più acute di carenza protidica che, nei casi cronici, si associa a cirrosi e cancro primitivo del fegato. Sono i bambini, comunque, a subire le conseguenze più gravi delle carenze protidiche, che vengono comunemente definite con un ...
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Condimento
Anna Maria Paolucci
Il termine indica qualsiasi sostanza, liquida o solida, aggiunta ai cibi per insaporirli o esaltarne il gusto: sono condimenti le spezie, le erbe aromatiche, il sale (v.), [...] è verificato per la medicina a base di erbe, l'infuso di foglie di rosmarino è talvolta usato come bevanda benefica per il fegato, dopo i pasti. Come per la salvia occorre però non eccedere nell'uso, per effetti che a lungo andare potrebbero essere ...
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VINO
Giovanni DALMASSO
Agostino PALMERINI
(dal lat. vinum; gr. οῖνος; fr. vin; sp. vino; ted. Wein; ingl. wine).
Sommario. - Definizione. Dati statistici (p. 388); Mezzi per l'esercizio dell'industria [...] rame, prende un detestabile sapore amaro, oltre che divenire nocivo alla salute.
Un rimedio specifico è l'uso del cosiddetto fegato di zolfo (polisolfuro di potassio), ma il metodo è piuttosto complicato; preferibile è l'uso del solfuro di potassio ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] sia come coadiuvante sia come vero e proprio mezzo curativo in una serie di affezioni dell'apparato digerente, del fegato e dell'apparato uropoietico e ogni qualvolta sia necessaria una maggiore assunzione di sali senza un contemporaneo aumento dell ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...