Gruppo di ormoni secreti dalla corteccia surrenale con struttura chimica riconducibile a quella del ciclopentanoperiidrofenantrene. Benché la corteccia surrenale produca steroidi a 18, 19 e 21 atomi di [...] corteccia surrenale. Ha un metabolismo piuttosto rapido: trasportato in circolo da una globulina, la transcortina, è metabolizzato dal fegato ed escreto con le urine. La sua secrezione, regolata dal sistema CRH-ACTH (➔ CRH, ACTH), segue un ritmo ...
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Archeologia
Processo, naturale o artificiale, attraverso il quale viene bloccata la decomposizione dei tessuti di un cadavere, preservandolo nel tempo in forme simili all’aspetto originario.
La m. mediante [...] il dio Qebehsenuef e testa umana per Imsety, rispettivamente preposti allo stomaco, ai polmoni, agli intestini e al fegato. Nel Terzo periodo intermedio le viscere trattate venivano ricollocate nel corpo. Il cervello iniziò a essere asportato dalla ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] l’epitelio intestinale, migra per via sanguigna o linfatica e raggiunge la sua sede definitiva (muscoli, peritoneo, fegato ecc.). Ivi si trasforma nello stadio larvale incistato (forma cistica), o cisticerco, la cui membrana interna germinativa ...
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Medico (Parigi 1580 - ivi 1657), figlio di Jean il Vecchio (1539-1606), professore di medicina all'università di Parigi, del quale seguì le orme. Conseguito il dottorato in medicina (1604), venne [...] del dotto toracico e dei vasi linfatici. Non contestò il valore di queste scoperte ma solo il modello fisiologico che da esse viene sviluppato, in quanto questo comporta la "detronizzazione" del fegato e la negazione delle sue virtù ematopoietiche. ...
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Gruppo di enzimi della classe delle idrolasi che catalizzano l’idrolisi degli esteri dell’acido fosforico. Alcune f. sono specifiche per un determinato legame fosforico comune a molti substrati, mentre [...] ha, in diagnostica, diverso significato a seconda della f. interessata: la fosfatasemia alcalina è aumentata in alcune malattie delle ossa, nella colestasi e nel cancro primitivo del fegato; la fosfatasemia acida nel cancro della prostata. ...
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Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] utilità futura per l'ospite si moltiplicano ed escono dal timo; circolano poi attraverso i linfonodi, la milza, il fegato, l'intestino, la cute e altre regioni, cercando nuovi complessi MHC/peptide sulla superficie delle cellule ospiti. Una volta ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] i suoi vasi svolgevano una funzione essenzialmente nutritiva, dal momento che portavano il sangue dalla sede in cui si generava, il fegato, a tutte le parti del corpo che lo consumavano, mentre la parte sinistra del cuore e i suoi vasi svolgevano una ...
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Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] Norwalk e gli Adenovirus enterici. I Papovavirus possono invece interessare il tratto distale dell'intestino. Il coinvolgimento del fegato può occasionalmente avvenire nel corso di infezioni da vari virus, detti appunto virus epatitici minori per ...
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Menopausa
Lucio Zichella
Giuseppina Perrone e Carlamaria Del Miglio
Il termine menopausa (composto delle parole greche μήν, "mese" e παῦσις, "fermata"), indica la scomparsa definitiva delle mestruazioni, [...] di progesterone scompare. Gli estrogeni presenti in menopausa derivano dagli androgeni secreti dall'ovaio e dal surrene convertiti nel fegato e nel tessuto adiposo; per questo motivo le donne obese in menopausa hanno un tasso estrogenico più elevato ...
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Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] quelle interne ben più vistose, dipendenti dalla collocazione eccentrica di visceri impari, come il cuore, lo stomaco, il fegato, il pancreas, la milza ecc., sono determinate in parte da meccanismi genetici e in parte da fattori epigenetici prenatali ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...