DEVOTO, Luigi
Francesco M. Biscione
Nacque a Borzonasca (Genova) il 23 ag. 1864 da Giacomo e Candida Marrè. Compiuti gli studi medi e classici a Chiavari, presso le scuole degli scolopi, si iscrisse [...] di patologia e terapia di A. Cantani - E. Maragliano (V, Milano s.d., pp. 175-392), e quello delle Malattie del fegato, della milza, del pancreas, della vena-porta e del peritoneo nel Trattato completo di patologia e terapia speciale medica (Milano s ...
Leggi Tutto
Circolatorio, apparato
L'apparato circolatorio è costituito da una pompa, il cuore, e da un sistema chiuso di canali, i vasi, in cui scorrono un fluido complesso, il sangue, e la linfa. Il sangue è un [...] vivo, mentre quello ricco di anidride carbonica (sangue venoso) è di colorito rosso scuro. In distretti particolari, come il fegato e l'ipofisi, è presente un caratteristico sistema venoso, il sistema portale. Questo è costituito da un tronco venoso ...
Leggi Tutto
GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] con O. Ferraresi) e le indagini sull'etiologia di alcune forme morbose (Ricerche sulla etiologia dell'atrofia giallo-acuta di fegato, in Bull.della R. Accademia medica di Roma, XIV [1887-88], pp. 354-361; Ricerche sulla etiologia della congiuntivite ...
Leggi Tutto
Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] sono favorevoli e auspicabili. Non di meno è l’unica tecnica che consente di ottenere una notevole riduzione del consumo di ossigeno rivestendo, sotto molti aspetti, un ruolo protettivo nei confronti degli organi ‘nobili’ (cervello, cuore, fegato). ...
Leggi Tutto
Concentrazione elevata di colesterolo nel plasma. Può essere di natura ereditaria oppure conseguente a errori alimentari protratti nel tempo, per es. eccesso calorico quotidiano, specie se accompagnato [...] anti-aterosclerotiche grazie alla loro azione antinfiammatoria e antitrombotica, nonché alla loro capacità di trasferire al fegato l’eccesso di colesterolo presente in diversi tipi di cellule e tessuti. Inoltre, esse inibiscono l’espressione ...
Leggi Tutto
In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] da deficit dell’enzima emesintetasi e nota come protoporfiria eritropoietica. Alla porfiria epatica, così detta perché ha nel fegato la sede del difetto metabolico appartengono: a) la porfiria acuta intermittente, che insorge in adolescenti e giovani ...
Leggi Tutto
urico, acido Acido organico, triossiderivato della purina; è una sostanza bianca, cristallina, pochissimo solubile in acqua, solubile in alcoli e in glicerina; si decompone a caldo sviluppando acido cianidrico. [...] alimentari.
L’uricotelismo è il particolare orientamento del metabolismo dei composti azotati per il quale il fegato protegge l’organismo dall’ammoniaca liberatasi dalla deamminazione degli amminoacidi delle proteine, trasformandola in acido urico ...
Leggi Tutto
Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] nell’Estremo Oriente, le femmine del parassita (Schistosoma japonicum; v. .) si localizzano invece prevalentemente nei vasi del fegato, della milza, dell’intestino e del polmone: le uova vengono eliminate con le feci o rimangono nella compagine dei ...
Leggi Tutto
Vaccino
Stefano Vella
Marina Giuliano
(App. V, v, p. 719)
La necessità di sviluppare nuovi v. efficaci contro patogeni virali, batterici e parassitari costituisce uno tra i principali obiettivi della [...] anche dal cancro, va visto l'uso del v. contro l'epatite B (già obbligatorio in Italia) come preventivo contro le neoplasie del fegato (associate appunto con l'infezione cronica da virus dell'epatite B) e la possibilità, per ora solo teorica, di un v ...
Leggi Tutto
SULFAMIDICI
Mario FILOMENI
. La scoperta dei sulfamidici (Domagk, 1935) ha segnato nella terapia delle malattie infettive un progresso inatteso e decisivo. Per quanto i sulfamidici sintetizzati dopo [...] dei varî apparati possono essere: per l'apparato digerente: nausea, vomito, anoressia, stipsi o diarrea; per il fegato: piccoli segni di insufficienza epatica, più raramente ittero ed epatite; per la cute: eritemi, specialmente frequenti fra il ...
Leggi Tutto
fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...