FRANCO, Salomone Enrico Emilio
Alessandro Porro
Nacque a Trieste il 22 nov. 1881 da Giuseppe e da Ernesta Olper, in una famiglia sefardita la cui presenza era attestata a Padova e a Venezia già nei [...] di scienze mediche, LVI [1912], pp. 145-184; Contribuzione all'anatomia patologica delle formazioni cistiche non parassitarie del fegato, in Pathologica, XX [1928], pp. 439-447; Sopra una malformazione rarissima del peduncolo e del bulbo olfattivi ...
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D'AGATA, Giuseppe
Angelo D'Agata
Nacque a Catania il 10 marzo 1884, da Angelo e da Dorotea Rapisarda. Iscrittosi al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Catania, vi frequentò [...] in Giorn. di med. militare, LXXXI [1933], pp. 947-952).
In chirurgia addominale esegui una estesa resezione del fegato in un caso di cavernoma epatico, utilizzando la sutura intraepatica immediata e ricoprendo la superficie cruenta di sezione con un ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] di Ippocrate e di Galeno; ad essi e ad Aristotele si appoggia per sostenere che l'urina è una secrezione del fegato, attratta dai reni, dissentendo da J. F. Fernel.
Tra le altre numerose pubblicazioni, uscite talvolta in varie miscellanee mediche ...
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Polso
Rosadele Cicchetti; Red.
Nell'accezione originaria il termine polso (dal latino pulsus, "battito") indica la dilatazione ritmica delle pareti dei vasi sanguigni, in particolare delle arterie, [...] nell'insufficienza aortica. Il polso epatico, infine, raramente apprezzabile alla palpazione, corrisponde alle variazioni di volume del fegato, che vengono indotte dall'attività cardiaca in condizioni normali.
Bibliografia
W.J. Hamilton, J.D. Boyd ...
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FRANCIONI, Carlo
Giorgio Maggioni
Nato a Firenze, da Tito e da Fanny Tedesco, il 23 apr. 1877, studiò medicina e chirurgia presso l'Istituto di studi superiori fiorentino, allievo, tra gli altri, di [...] 'emoglobinuria parossistica a frigore, in Riv. di clinica pediatrica, VII [1909], pp. 581-614; L'atrofia giallo-acuta del fegato (ittero grave) nell'infanzia, ibid., XII [1914], pp. 653-680).
Negli ultimi anni, in collaborazione con S. Ottolenghi, il ...
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BUSCAINO, Vito Maria
Giuseppe Armocida
Nato a Trapani il 1° dic. 1887 da Giuseppe e Maria Cernigliaro, si trasferì a Reggio di Calabria con la famiglia quando era ancora bambino, e in questa città compì [...] di sostanze a struttura aminica. Cercò di documentare una patologia extraneurale della psicosi: Patologia extraneurale della schizofrenia. Fegato, tubo digerente, sistema reticolo-endoteliale fu la relazione che presentò su questo tema al I congresso ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] si coagula e forma una massa solida che dà al p. l’aspetto e la consistenza del fegato (epatizzazione rossa). L’imponente migrazione leucocitaria che s’instaura successivamente produce una modificazione del colore della lesione (epatizzazione ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] in quelle attribuzioni di funzione tipicamente galeniche, secondo le quali il cuore sinistro è la ‘sede’ del calore animale, il fegato la ‘sede’ dello spirito naturale e così via. Una questione a lungo dibattuta nel Settecento, per es., concerneva l ...
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Biologia
Organismo eucariote, filamentoso, immobile, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. si differenziano dagli organismi animali perché privi di apparati [...] struttura degli acidi nucleici, agendo come mutageni e cancerogeni. La loro attività si esplica soprattutto nel fegato, dove vengono metabolizzate e trasformate in composti instabili fortemente reattivi. Sempre tra gli Ascomiceti vanno ricordate ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] giorno di vita embrionale (Weissman, Anderson, Gage 2001) nelle isole sanguigne del sacco vitellino, che già è connesso al fegato del feto tramite la vena ombelicale. Il sacco vitellino contribuisce all'ematopoiesi durante lo sviluppo e, grazie alla ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...