Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] dalle cellule mucoidi delle ghiandole gastriche che permette l’assorbimento della vitamina B12, a sua volta immagazzinata soprattutto nel fegato e utilizzata dal midollo osseo ai fini emopoietici. Nel caso di deficit di folati, le cause sono un ...
Leggi Tutto
Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] e di circa 5 volte per gli altri organi sopra elencati. Un nesso con il fumo è anche sospettato per i tumori dello stomaco, del fegato, del rene e del collo dell'utero (Liu et al. 1998). In Italia la mortalità per i tumori legati al fumo è andata ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Nell’embriologia dei Vertebrati, genericamente il termine indica l’inserzione del peduncolo del sacco vitellino nel mezzo della superficie ventrale dell’embrione [...] intrafetali, invece, vanno incontro a un processo di fibrosi trasformandosi, rispettivamente, la vena nel legamento rotondo del fegato e le arterie nei legamenti vescico-ombelicali laterali.
Nella donna, subito dopo il parto, il cordone viene prima ...
Leggi Tutto
Elemento chimico di numero atomico 9, peso atomico 19,00 (se ne conosce un solo isotopo stabile, 199F). A temperatura ambiente si presenta come un gas di colore giallo pallido, capace di liquefare solo [...] alterazioni dentarie (decalcificazione della dentina e dello smalto), bronchiti e gastroenteriti croniche, degenerazione del fegato e del rene e alterazioni scheletriche (osteosclerosi, calcificazione di legamenti articolari ecc.). La cura ...
Leggi Tutto
Ricambio, malattie del
Francesco Beguinot
Le m. del r. costituiscono un numeroso gruppo di patologie che sono dovute ad alterazioni in diversi distretti del metabolismo. Fra queste, le malattie complesse [...] è variabile nei diversi gruppi etnici. L'insulino-resistenza compare quando le cellule dell'organismo, in particolare nel fegato, nel muscolo scheletrico e nel tessuto adiposo, divengono meno sensibili o resistenti all'insulina, l'ormone prodotto dal ...
Leggi Tutto
Milza
Daniela Caporossi
La milza è un organo addominale deputato, nell’adulto, alla maturazione dei linfociti e al drenaggio del sangue portato dal torrente circolatorio. È situata lungo il margine [...] nella vena splenica, lascia la milza, sempre in corrispondenza dell’ilo, ed entra nella vena porta, diretta al fegato.
Durante la vita embrionale, la milza è sede di sintesi di eritrociti e granulociti. Tale attività emopoietica persiste nell ...
Leggi Tutto
Vasto gruppo di tessuti diffusi negli organismi viventi e dotati di caratteristiche morfologiche assai diverse, accomunati da una stessa derivazione embriologica (il mesenchima) e da alcune proprietà, [...] reticolari e sono abbondantissimi i macrofagi, forma lo stroma connettivale di molti organi parenchimatosi e in particolare del fegato. Il tessuto c. linfoide è una varietà di quello reticolare, costituente lo stroma di sostegno della milza e ...
Leggi Tutto
Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] parte assorbita e in parte eliminata con le feci. Ha funzione essenziale nei processi della coagulazione: essa è indispensabile alla formazione di protrombina a livello del fegato. La sua carenza (avitaminosi K) si manifesta con fenomeni emorragici. ...
Leggi Tutto
Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano molteplici malattie che colpiscono [...] dalla muffa Aspergillus flavus è un potente cancerogeno del fegato e un presunto agente cancerogeno eziologico in alcuni paesi, ad alcuni tessuti del ricevente: intestino, cute o fegato, effetto noto come 'malattia da trapianto contro ospite' ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] dalla muffa Aspergillus flavus è un potente cancerogeno del fegato e un presunto agente cancerogeno eziologico in alcuni paesi, ad alcuni tessuti del ricevente: intestino, cute o fegato, effetto noto come 'malattia da trapianto-contro-ospite' ...
Leggi Tutto
fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...