Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] di ordine farmacocinetico o farmacodinamico. Particolarmente rilevanti sono le malattie che compromettono la funzione di alcuni organi, come il fegato o il rene, e che in tal modo ne riducono la capacità di metabolizzare o di eliminare dall’organismo ...
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Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] dalle cellule mucoidi delle ghiandole gastriche che permette l’assorbimento della vitamina B12, a sua volta immagazzinata soprattutto nel fegato e utilizzata dal midollo osseo ai fini emopoietici. Nel caso di deficit di folati, le cause sono un ...
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VERRUCA (fr. vérrue; sp. verruga; ted. Warze; ingl. wart)
Leonardo MARTINOTTI
Aldo CASTELLANI
Filippo RHO
Termine già usato per affezioni cutanee diverse, come v. teleangectasica per angiocheratoma, [...] caratterizzato da dolori reumatoidi, talora stitichezza, altre volte diarrea, febbre intermittente o remittente, ingrossamento del fegato e delle ghiandole linfatiche, anemia progressiva di apparenza perniciosa. Questo stadio può durare da 20 giorni ...
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Droga
AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. [...] nota, ha sottolineato come la comune assuefazione agli ipnotici più correnti sia da intendersi in riferimento al fegato e al cervello. Il fegato fa uno sforzo per far fronte alla sostanza chimica estranea, aumentando la sua capacità di distruzione ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] e di circa 5 volte per gli altri organi sopra elencati. Un nesso con il fumo è anche sospettato per i tumori dello stomaco, del fegato, del rene e del collo dell'utero (Liu et al. 1998). In Italia la mortalità per i tumori legati al fumo è andata ...
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Metabolismo
Domenico Andreani
Nicola Locuratolo
Il metabolismo (dal greco μεταβολή, «mutazione») può essere definito come il complesso di processi biochimici che assicurano le attività vitali dell’organismo [...] , traumi, obesità, malattie endocrine, neoplasie e ustioni (queste ultime possono dar luogo a un aumento anche del 100%). Fegato, cervello, cuore e reni utilizzano circa il 70% del metabolismo basale a riposo a fronte del 18% impiegato dalla ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] di carbonio è potenziato in presenza dell'isopropanolo, sostanza che di per sé non ha alcun effetto tossico sul fegato. È importante sottolineare che alcune molecole esplicano la loro tossicità con modalità particolari e solamente in una parte della ...
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ASCOLI, Vittorio
Michele Zappella
Nato a Genova il 25 nov. 1863, seguì a Roma gli studi universitari di medicina e si laureò nel 1888. Entrato nella clinica medica, diretta da G. Baccelli, sin dal principio [...] , che egli ha isolato per primo in grande quantità allo stato di purezza, è ematina e che probabilmente la sua permanenza nel fegato e nella milza è causa di flogosi cronica.
Nel 1915 uscì a Torino la sua opera più importante, un vasto trattato su ...
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BONANNI, Attilio
Mario Crespi
Nato a Palombara Sabina (Roma) il 31 ott. 1869, studiò medicina e chirurgia a Roma, ove si laureò nel 1895 discutendo una tesi, Il ricambio materiale nel diabetepancreatico, [...] , con le quali dimostrò che la somministrazione di carbonato ferroso determina un aumento del ferro combinato organicamente nel fegato, smentendo in tal modo coloro che sostenevano che soltanto il ferro in forma organica possa essere assorbito e ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] Il metodo consiste nell’irraggiare con neutroni l’organo espiantato, per esempio il fegato, dopo averne arricchito i tessuti con l’isotopo 10 del boro. Il fegato metastatico viene espiantato, posto entro un reattore nucleare e irradiato con un fascio ...
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fegato
fégato s. m. [lat. ficātum, in origine termine di cucina, propr. iecur ficatum, calco del gr. ἧπαρ συκωτόν «fegato (d’animale) ingrassato coi fichi»; il passaggio da ficātum piano a fégato sdrucciolo è un caso tipico di ritrazione dell’accento]....
epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso e., lo stesso che epatite suppurativa;...