il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] . editto penale militare marittimo sardo, promulgato da Carlo Felice il 18 luglio 1826. Dopo la pubblicazione del codice merc., in Dig. ital., VII, parte 2ª, p. 538 segg.; P. Boselli, Le droit maritime en Italie. Notes, Torino 1885, p. 148 segg.; A. ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso di scrittura e infine il libro manoscritto formato di più fogli, come il libro moderno, in opposizione ... ...
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Mario Caravale
Raccolta di norme per ogni settore del diritto
Oggi con la parola codice intendiamo sia un volume di fogli manoscritti, sia una collezione di leggi. In particolare, qualifichiamo come codice quella raccolta omogenea di norme sintetiche e chiare, ordinate in maniera sistematica, che regola ... ...
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(X, p. 676; App. II, I, p. 632; IV, I, p. 475)
Codice civile. - Negli ultimi quindici anni non si sono avuti eventi legislativi che abbiano inciso sulla codificazione civile col peso e la risonanza dei fatti segnalati al lettore nella IV Appendice.
Si disse allora dell'incidenza che la Costituzione ... ...
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Codice civile. - Il c. c. italiano attualmente in vigore è del 1942; emanato dopo una lunga elaborazione, in uno dei periodi più agitati della nostra storia politica, esso sostituì i due c. di diritto privato a quel tempo esistenti, il c. civile (1865) e il c. di commercio (1882). La novità più appariscente ... ...
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Codice civile (p. 682). - Il codice civile italiano, entrato in vigore il 21 aprile 1942 e sostituitosi al codice del 1865 e a buona parte del codice di commercio del 1882, è frutto di un lavoro di riforma compiutosi tra le due guerre mondiali essendosi gli studî relativi iniziati ufficialmente nel ... ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] stende serrata, in forma quasi rettangolare, da Porta Nuova a Porta Felice, sul mare, e da Porta Maqueda a Porta S. Antonino, durante il sec. XV, Magonza 1900, p. 43; A. Boselli, Cenni di storia tipografica d. Sicilia, in Atti Congresso Biblioteche, ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] Palatina soppressa col decreto del 1805 emanato da Felice Baciocchi. Elisa Baciocchi istituì una Cappella da camera , Lucca sacra, Lucca 1920; per la storia della cultura: A. Boselli, Notizie della bibl. pubblica di Lucca, Roma 1900; A. Mancini, ...
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. Deliziosa storia d'amore, fiore di greca leggiadria nella letteratura della Francia medievale: Aucassin et Nicolete. Siamo a Belcaire, in terra di Provenza (Beaucaire, alla francese, nel Gard, circondario [...] gli avventurosi amanti, accaduta, da parte d'Alcassino, la felice agnizione, sono nelle braccia l'uno dell'altra: uniti per forma drammatica. Da ricordare le due versioni italiane: A. Boselli, Aucassin e Nicoletta, Parma 1906; D. Valeri, Alcassino ...
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Scrittore spagnolo, nato a San Sebastián il 28 dicembre 1872, vivente. Laureatosi in medicina, fu dapprima medico a Cestona, indi panettiere a Madrid in società con suo fratello Ricardo, che divenne poi [...] giovanile (1907) rappresentato solo nel 1923, El mayorazgo de Labraz, in collaborazione con Muñoz del Portillo, non troppo felice riduzione scenica del romanzo omonimo, e infine Arlequín mancebo de botica o Los pretendientes de Colombina, un atto ...
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Nato a Puerto de Santa María (Cadice) il 25 agosto 1842, morto a Madrid nel 1902. Giornalista, poeta e commediografo, discepolo di Ricardo de la Vega, sono specialmente degni di menzione i suoi graziosi [...] sainetes, quadri di genere pieni di movimento, notevoli anche per la felice dipintura dei personaggi. Fra i suoi migliori lavori, molti dei quali in collaborazione con Luceño, Pina y Domínguez, Fernández Shaw e altri, citiamo: I Dilettanti, Los ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] lo ammise il ministro della Guerra in una lettera a Paolo Boselli il 28 settembre 1916:
È ormai noto che coi metodi ordinari di S. Provolo, a Ca' Diedo, S. Trovaso e S. Felice, furono 35.000. Da marzo a maggio non meno di 25.000 veneziani ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] un forte rapporto di amicizia con il "cancelliere di ferro".
Più felice fu la sua esperienza come responsabile della politica interna italiana, fra il dell'interim delle Finanze, che sono affidate a Boselli, il quale a sua volta è sostituito all' ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] la storia parmense, Parma 1904, pp. 19-22, 45; A. Boselli, Il carteggio del card. A. F. conservato nella "Palatina" di , 45, 48; Bibliografia generale delle antiche province parmensi, a cura di Felice da Mareto, II, Parma 1974, pp. 402 s.; M. Parente, ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] germanico. Nel giugno successivo fu chiamato dal Boselli al ministero dei Lavori Pubblici, reggendo il Fiume, in Nuova Antologia, ott. 1966, pp. 106-184; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del potere,1921-1925, Torino 1966, ad ...
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antidalemismo
s. m. La contrapposizione alla linea politica di Massimo D’Alema. ◆ Sotto il tendone del Palaterme si respira umidità e antidalemismo. Il premier non c’è. In compenso ha inviato Marco Minniti, che ascolta impassibile la relazione...