DALBONO, Edoardo
Maria Antonietta Fusco
Nacque a Napoli, il 10 dic. 1841 da Carlo Tito e da Virginia. Carelli o Gatelli. Il padre e lo zio Cesare Dalbono furono letterati e critici d'arte e lo avviarono [...] fu questo il riconoscimento di una sintesi felice di buon disegno, equilibrata composizione, 1911), pp. 279-281; U. Ojetti, Ritratti di artisti italiani, Roma 1911; O. Giordano, E. D.: i giorni e le opere, Milano 1915; A. Milesi Locatelli, Necrologio ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] di Mozart (Costanza; Torino 1934, Roma 1940), Il re di Giordano (Rosalina; Roma 1934), la Gazza ladra di Rossini (Ninetta; ’elisir d’amore e I puritani. Nel 1937 al Carlo Felice di Genova cantò L’usignolo, versione ritmica italiana del Rossignol di ...
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GERARDO Maiella, santo
Silvano Giordano
Nacque a Muro Lucano il 6 (secondo alcune fonti il 23) apr. 1726 da Domenico, che esercitava la professione di sarto, e da Benedetta Galella, contadina. Fu battezzato [...] il successivo 23 aprile dall'arciprete Felice Coccicone. Ricevette l'istruzione elementare, ma dopo la morte del padre, avvenuta in data non conosciuta, ancora fanciullo dovette imparare un mestiere per sostenere le precarie condizioni economiche ...
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CACCIAFRONTE (Cacciaforte, Cazafronte, Cazinfrontus, Sordi), Giovanni, beato
Anna Morisi
Nacque a Cremona, probabilmente verso il 1125.
Le più antiche testimonianze sulla sua vita lo dicono di nobile [...] strada che conduce alla basilica dei SS. Fortunato e Felice, fuori porta Castello), svolgeva opera di predicazione contro gli 5aprile di quell'anno Onorio III incaricava il vescovo di Padova, Giordano, con il priore di S. Maria in Vanzo di Padova, ...
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PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] Chénier con Beniamino Gigli –, il Regio di Torino, il Carlo Felice di Genova, il S. Carlo di Napoli, il Bellini di Catania Chénier (Maddalena di Coigny) e Fedora di Umberto Giordano; interpretò due sole volte Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea ...
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ACCORAMBONI, Vittoria
Giovanni Orioli
Figlia di Claudio e di Tarquinia Paluzzi Albertoni, nacque a Gubbio il 15 febbr. 1557. Trasferitasi a Roma durante l'infanzia, abitò nel palazzo della famiglia [...] Sposò a sedici anni Francesco Peretti, nipote del cardinale Felice di Montalto, il futuro Sisto V, del quale 1594). L'A. divenne, però, ben presto l'amante di Paolo Giordano Orsini, duca di Bracciano (uxoricida di Isabella de' Medici). Nella notte ...
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Bruno Roberti
Angelo, Gioacchino. – Compositore italiano (Palermo 1899 - Roma 1971). Singolare e poliedrica figura di compositore, direttore d’orchestra, autore di colonne sonore e musica di scena, A. [...] compiendo il suo apprendistato a fianco di Felice Longo, Francesco Cilea, Riccardo Zandonai, mettendosi sana pianta l’atmosfera musicale partendo dal nucleo tematico di Giordano). A temi di Giordano si erano già ispirate le musiche del film Una notte ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] vernici colorate soprammesse a velature, e l’acqua del Giordano che scorre scintillante a bagnare le gambe di Cristo morta «annorum 60» a Milano, nella parrocchia dei Santi Nabore e Felice in Porta Vercellina il 26 giugno 1494 (Leonardo da Vinci: la ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] della morte di quest'ultima, con la sua visione del nonno Felice III, che la invita nella casa celeste, e il coinvolgimento e la tradizione gregoriana in Sicilia, a cura di L. Giordano, Catania 1991.
M. Maccarrone, "Sedes apostolica-vicarius Petri". ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] dei Cesari sono concepiti come fondamento della nuova epoca felice, caratterizzazione che si esprime attraverso la simbologia e la imperatore si sarebbe inoltre fatto battezzare nel Giordano ancora prima dell’inizio delle operazioni militari contro ...
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