GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] Corso e per quelli dell'arco trionfale fuori porta S. Felice per l'ingresso di Napoleone a Bologna.
In seguito al di F. G., in Bollettino d'arte, III (1952), pp. 234-246; R. Longhi, Due disegni del G., in Paragone, III (1952), 27, p. 62; L. Servolini ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] a dire Aureliano Milani e Carlo e Felice Cignani, verosimilmente conosciuti in occasione del suo 1719), Bologna 1753, p. 178; G. Bottari, Raccolta di lettere sulla pittura…, Roma 1754-73, III, pp. 374, 384-386; IV, pp. 27, 66 s.; A.M. Zanetti, Della ...
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ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] stessa chiesa dalla più complessa composizione dell'arca dell'arcivescovo Felice (m. nel 725) che si rifà al tipo 'arrivo dei Normanni, in Storia d'Italia, a cura di G. Galasso, III, Torino 1983, pp. 3-126; F. Burgarella, Bisanzio in Sicilia e nell ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] , allorché l'acqua Vergine, col nome di Acqua Felice, fu restaurata da Niccolò V (1453). I successori Thouvenot, Volubilis, 1949, p. ii, 32, 45 s.), Zama Maior (Gauckler, iii, p. 147 s.).
Grecia e Oriente: Aspendos (a. ad arcate sovrapposte, con ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] un’incisione all’acquaforte, su richiesta di Carlo Felice Biscarra (un esemplare a Roma, Istituto nazionale per pp. 42 s.; F. Netti, Il pittore F. P., in L’Illustrazione italiana, III (1876), 52, pp. 7-10, ora in F. Netti, Scritti critici, cit., ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] le foci del Piccolo Meandro, il Caistro degli antichi, felice per la sua posizione sulle rive di un golfo profondo un orologio nel centro. L'ultima ricostruzione è della prima metà del III sec. d. C. Altri portici, sul tipo delle stoài ellenistiche, ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] dal p. detto di Felice V, commissionato dall'abate Guglielmo III di Villien ed eseguito intorno -Oberschall, Il pastorale romanico in osso della chiesa di Feldebrö, Corvina, s. III, 1, 1952, pp. 38-58; id., Contributi alla tipologia dei pastorali ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] ad abitazione) nel "popolo" di S. Felice in Piazza - è stata finora reperita una , 231 s.; R. Kubiak, 1974, p. 65 n. 10; A. Verde, Lo Studio fiorentino, 1473-1503, III, 1, Pistoia 1977, pp. 135 s.; D. Carl, 1982, pp. 129 s., 132, 134 ss., 138 s ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] felix l., la quale significa che il liberto Felice ha dedicato questa erma al G. del suo del 7 a. C. Musei Vaticani, Sala delle Muse, n. 516 a: G. Lippold, Vat. Kat., iii, p. 63 ss., tav. 31. - G. Caesaris su un altare a Napoli: I. Scott Ryberg, ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] Hera e di Atena, si era innamorata di Giasone, l'eroe superò felicemente tutti i pericoli e conquistò il vello d'oro. In seguito M. di Ecate, la spettrale regina di ogni magia (Apoll. Rhod., iii, 251 ss.). Sui vasi delle Peliadi (Simon, 207) della ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...