CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] sua giovinezza, Arturo Graf.
"Ho paura di essere troppo felice" (Aleramo, 1978, p. 231) ripete il C. P. Minetti, G. C. poeta e apostolo dell'istruz., Milano 1927; A. Momigliano, La poesia di G. C., in Impressioni di un lettore contemp., Milano 1928, ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] Ullman, Kristeller, Fraenkel, Jaeger, Arnaldo Momigliano, frequentatori di palazzo Lancellotti, la sede 1985; G. Bottai-G. De Luca, Carteggio 1940-1957, a cura di R. De Felice e R. Moro, Roma 1989.
Non c'è ancora una bibliografia degli articoli e note ...
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FUBINI, Mario
Mario Scotti
Nacque a Torino il 18 marzo 1900 da Riccardo e da Bice Colombo, entrambi di origine vercellese. Nella città natale, cui sarebbe rimasto sempre affettivamente e culturalmente [...] profonda organicità. Il suo pregio non era solo nei molti rilievi felici e nelle molte analisi fini e penetranti (ove la distinzione di storia letteraria, redatto sotto la direzione di Attilio Momigliano. Le linee guida di questa lucida e articolata ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] e Franco Lattes (Fortini), studiando sotto la guida di Attilio Momigliano, Giacomo Devoto e Bruno Migliorini, e dove conobbe Giacomo 298, 709-723) e partecipò, assieme a Renzo De Felice, Ettore Paratore e Mario Praz, al volumetto Gabriele D’Annunzio ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] istituto fu anche rettore. Nel '29 succedette ad A. Momigliano nella cattedra di letteratura italiana all'università di Catania. Nel personaggio dell'Innominato (Como 1923). Le pagine più felici risultano pertanto quelle sui rapporti fra il Manzoni e ...
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