MUTI, Silvestro
Andreas Rehberg
– Figlio di Lello di Romano, originario del rione di S. Eustachio, nacque nella prima metà del XIV secolo e fu in carica come sindicus Romani populi (ossia syndicus comunis [...] s.; C. Calisse, I prefetti di Vico, in Archivio della Società romana di storia patria, X (1887), p. 548; F. Passeri, Lo nel medioevo, I, Roma 1988, p. 243); A. Natale, La Felice Società dei balestrieri e dei pavesati a Roma e il governo dei banderesi ...
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BONELLI, Pio Camillo
Renzo De Felice
Nacque a Roma il 2 nov. 1757 da Marcantonio, marchese di Cassano e duca di Montanara e Salci, e da Violante Crescenzi. Di famiglia nobile dello Stato della Chiesa [...] Giunta di Stato 1799-1800,sub voce; Collezione di carte pubbliche... della Rep. Romana, I, Roma 1798, pp. 33, 85; I carteggi di F. vitae, I (1954), 8-9, pp. 37 s.; R. De Felice, Ricerche storiche sul "giacobinismo" italiano, 2, G.Ceracchi, in Rass. ...
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COSTANTINI, Francesco Maria
Maria Aurora Tallarico
Nacque in Venarotta (Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1639 da Giovan Domenico, patrizio di antica nobiltà marchigiana, e da Dea Massini, cugina del famoso [...] Italia, ebbe numerose edizioni, ad Urbino, Roma, Bologna; quella romana del 1756, arricchita di numerose ed utili note ed aggiunte, Curia romana, coadiutore di G. Guaxardi, poi auditore generale della legazione di Bologna; Mattia Felice, procuratore ...
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CARBONE, Francesco
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque a Napoli sicuramente prima della metà del secolo XIV da Giovanni (il cui testamento del 1391 è conservato nell'Arch. [...] nel 1390 comandava, anche se con esito poco felice, l'assedio della cittadella di Spoleto, nel 1393 di Napoli, Napoli 1641, pp. 112 s.; A. Ciaconius, Vitae et res gestae pontif. Roman. ..., II, Romae 1677, coll. 658 s.; L. Cardella, Mem. stor. de' ...
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VENANZIO
Tommaso Indelli
– Nacque in data imprecisata nella seconda metà del V secolo, da una famiglia dell’aristocrazia municipale di Ravenna o di Rimini, donde proveniva il padre Pietro Marcellino [...] personalità dell’Italia teodericiana, il vescovo di Pavia, Magno Felice Ennodio (511 circa-521).
Ennodio lo chiama «vir Venantius iunior, in J.R. Martindale, The Prosopography of the Later Roman Empire, III, 2, Cambridge 1992, pp. 1153 s.; P. ...
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FELICI (Felice), Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Trapani nel 1656, secondogenito del notaio Francesco Antonio (Scuderi, 1985, p. 554). Indossato l'abito della Compagnia di Gesù, completò gli studi [...] l'Allegoria della Fede appare legato a modelli romani tardobarocchi, mentre da un punto di vista stilistico , Guida storico-artistica di Mazara, Agrigento 1928, p. 53; F. De Felice, Arte del Trapanese, Palermo 1936, p. 93; G. Bellafiore, La civiltà ...
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CERRONI, Giovanni
Paola Supino Martini
Appartenente a una famiglia popolare ben nota nella Roma del Trecento, le prime notizie che abbiamo di lui coincidono con il suo ingresso, in posizione di primo [...] di Roma nel Medio Evo ..., Roma 1935, p. 119;A. Natale, La felice società dei balestrieri e dei pavesati a Roma e il governo dei banderesi dal 1358 al 1408, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, LXII (1939), pp. 6, 40; E. ...
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MUZI, Giovanni Angelo
Saverio Franchi
MUZI (Mutii), Giovanni Angelo. – Nacque a Roma in data ignota, probabilmente verso il 1625, da un Bartolomeo; non è documentata la discendenza dallo stampatore [...] compare come primo testimone (1652). Dalle nozze con Annunziata Felice Guidoni ebbe i figli Anna Maria e Bartolomeo. È ). Nel 1662 era vedovo; prima del 1670 si risposò con la romana Petronilla Villa, dalla quale ebbe altri sei figli.
Non aveva una ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] anche tradotta in italiano.
L'A. però fu soprattutto felice in questo suo amore per il sapere nel campo della Firenze 1933, pp.16s.; G. Mercati, Note per la storia di alcune biblioteche romane nei secc. XVI-XIX,Città del Vaticano 1952, pp. 26, 62, 97, ...
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BIDERI (Bidera), Giovanni Emanuele
Sisto Sallusti
Di origine albanese, nacque a Palazzo Adriano (Palermo) il 4 ott. 1784 da umili genitori. Nel 1799 fu inviato in seminario, a Palermo, donde fuggì, [...] che lo stesso autore dichiara rappresentato da C. Tessari, con esito felice, al Teatro dei Fiorentini di Napoli, e derivato da Corinne musicale dei Trascendentali e dal consiglio di F. Romani fu invogliato alla poesia melodrammatica: a G. Donizetti ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....