Lorenzo, antipapa
Teresa Sardella
Presbitero della Chiesa romana, alla morte di Anastasio II fu eletto vescovo nella basilica di S. Maria Maggiore, il 22 novembre 498. Lo stesso giorno, nella basilica [...] deposizione nei confronti di Acacio da parte di papa Felice III, nel 484, aveva segnato l'inizio e le origini della dottrina politica della Chiesa di Roma, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 42, 1919, pp. 5-229.
L. Duchesne, L' ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] questione del coinvolgimento del ministero nella proposta di riforma eccles. vedi Assemblee della Repubblica romana..., cit., I, pp. 163 ss., 175 ss.; e R. De Felice, L'evangelismo giacobino e l'abate C. Della Valle, in Italia giacobina, Napoli 1964 ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] , su cui gli elementi più deboli della società romana avevano sempre tradizionalmente potuto contare. Non vi sono elementi , e forse il papa ebbe davvero qualche parte nella felice riuscita delle trattative. È significativo che il Liber pontificalis ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] e il 1972 stese l'agile volume Roma e i Longobardi (Roma 1972), in cui è particolarmente felice l'esame delle reazioni mentali degli ambienti romani di fronte al nuovo popolo invasore e al suo regno: esame condotto sul filo delle biografie dei papi ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] poi del fatto che non la sopravvivenza formale degli istituti romani, ma quella della vita urbana negli spazi latino-bizantini fosse si articola attorno a problemi di tradizione. Poco felice il profilo della medievistica italiana fra Otto e Novecento ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] peso nella scelta, che comunque si rivelò assai felice, dimostrando la F. di saper rappresentare, nella Rassegna, 10 giugno 1894, pp. 722-726; C. Bandini, Roma e la nobiltà romana nel tramonto del sec. XVIII, Città di Castello 1914; Id., V. Monti e ...
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PALATINO, Giovan Battista
Franco Pignatti
PALATINO, Giovan Battista. – Nacque a Rossano, in Calabria, in data ignota, ma da collocare dopo il 1510, poiché egli si riferisce al suo primo libro, edito [...] nuovo d'imparare a scrivere tutte sorte lettere (Roma 1540).
La cittadinanza dovette coronare il felice inserimento di Palatino negli ambienti letterari romani. Fu membro dell'Accademia dello Sdegno, già costituita e operante almeno nel 1540, se ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] agli ultimi giorni. La sua vita familiare non fu tuttavia felice: sopravvisse a due figli, sebbene non risultano notizie di istesso legati e arcivescovi»; questioni di precedenza: «I baroni romani precedono a quelli del Regno di Napoli, non essendo i ...
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FRANCESCHI, Antonio
David Riccardo Armando
Nacque il 4 ag. 1762, da Camillo e Maria Zini, a Brisighella, presso Faenza, dove il padre, nativo di Modena, esercitava la condotta medica. Nel 1782 conseguì [...] di storia patria, LXXIII (1950), pp. 65, 155 s. (con indicaz. di fonti e bibliogr.); R. De Felice, La vendita dei beni nazionali nella Repubblica Romana del 1798-1799, Roma 1960, pp. 73, 79, 133, 166 s.; Id., L'evangelismo giacobino e l'abate Claudio ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] legato di grande familiarità con l'abate Vincenzo Palmieri. Dagli anni romani, insomma, il C. derivò una profonda stima per i giansenisti candidato, il Giustiniani.
E la scelta fu veramente felice dal momento che il C., per unanime giudizio degli ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
auspicare
v. intr. e tr. [dal lat. auspicare e auspicari, der. di auspex -pĭcis «auspice»] (io àuspico, tu àuspichi, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Esercitare l’ufficio di àuspice, trarre gli auspìci (con riferimento agli àuspici romani)....