Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] dell'autorità a divenire concetto polemico.
I pensatori controrivoluzionari come Joseph de Maistre (1753-1821), Louis de Bonald (1754-1840), Hugues-Félicité-Robert Lamennais (1782-1854), oppure, per l'area tedesca, Friedrich Julius Stahl (1800 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] latina di Friedrich Gottlieb Born), nonché la meditazione dei testi cristiani antichi e moderni, da Agostino a Félicité-Robert deLamennais, lo avevano condotto a elaborare, tra il 1815 e il 1818, un singolare ‛pirronismo’, cioè una filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] e religiosi di autori soprattutto francesi, da Jean-Jacques Rousseau a François Guizot, da Benjamin-Henri Constant a Félicité-Robert deLamennais (G. Mazzini, Zibaldone giovanile, 4 voll., 1965-1990, in Id., Scritti editi ed inediti, nuova serie ...
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Pubblicista e filosofo (Saint-Malo 1782 - Parigi 1854). Schierato dapprima su posizioni cattolico-tradizionaliste (ispirate al pensiero di J. de Maistre e L.-G.-A. de Bonald), divenne a partire dagli anni [...] , 1838; dal 1837 La M. si firma democraticamente Lamennais). Il suo pensiero influì sul cattolicesimo liberale italiano (G valore cristiano delle rivendicazioni liberali e nel Des progrès de la révolution et de la guerre contre l'Église (1829), poi ...
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