Meristema intercalare di origine secondaria che nei fusti e nelle radici provvede alla formazione del sughero in sostituzione dell’epidermide. Si forma di rado nell’epidermide, per lo più invece al disotto [...] originato dalla corteccia secondaria; in molti alberi si formano così successivamente durante la vita della pianta parecchi fellogeni. Il complesso dei peridermi morti e dei tratti interposti di corteccia, sempre morti, costituisce la scorza. Oltre ...
Leggi Tutto
In botanica, l’insieme del fellogeno e dei tessuti adulti secondari che, nel caule e nella radice, derivano dall’attività del fellogeno, cioè il sughero esternamente e il felloderma internamente. Il p. [...] si forma quando il fellogeno ha attività bilaterale. ...
Leggi Tutto
scorza Rivestimento esterno dei fusti e delle radici delle piante legnose, costituito da uno strato di tessuti morti (ritidoma o corteccia morta) che, nei cauli e nelle radici, sono esterni al fellogeno. [...] non più nutriti, muoiono rapidamente. La s. diviene di anno in anno più spessa, ed è costituita da strati di sughero, da fellogeno morto, da felloderma, da residui corticali primari e secondari (➔ corteccia). In quanto morta, la s. non può seguire l ...
Leggi Tutto
In botanica, complesso dei tessuti della struttura primaria che, nel caule e nella radice, è situato tra l’endodermide e i fasci conduttori. Nel p. si sviluppano cordoni di fibre, e in molti casi, quando [...] delle sue cellule diventano meristematiche, esso dà origine ai rami della radice, alle radici caulogene, in certi casi al fellogeno del caule e sovente a quello della radice, alla struttura secondaria del caule delle Monocotiledoni e, in alcune di ...
Leggi Tutto
Botanica
Fessura e spaccatura presente negli organi di alcune piante. Le f. possono essere determinate da eventi traumatici, che provocano la rottura di fibre sclerenchimatiche (lacerazioni e schianti) [...] sviluppo di una pianta o di un suo organo. Rientrano in queste categorie le f. corticali, legate all’attività del fellogeno, le f. superficiali dei granuli pollinici o le f. che compaiono alla deiscenza di alcuni frutti, e legate alla dispersione ...
Leggi Tutto
In botanica, apparato pluricellulare, spesso d’aspetto lenticolare, presente sulla superficie di fusti, rami, radici e talora di piccioli (v. fig.). Le l. appaiono come rilievi a contorno rotondo o allungato [...] emerge al di sopra di essa. Spesso il tessuto di riempimento non è uniforme, perché si formano, sempre dal fellogeno, sottili lamine tangenziali costituite da cellule appiattite, suberificate, che formano lamine di chiusura. Le l., interrompendo la ...
Leggi Tutto
In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] con la produzione di un organo maturo, con l’accrescimento del quale l’attività meristematica si esaurisce (per es., fellogeno annuale; m. della gemma fiorale e dell’infiorescenza).
Induzione dei meristemi
I tessuti vegetali maturi e vivi possono ...
Leggi Tutto
fusto
Laura Costanzo
Radici e foglie in comunicazione
Di altezza variabile da una pianta all'altra, il fusto sostiene le foglie verso l'alto in modo che esse, esposte alla luce, possano svolgere la [...] sempre più il proprio diametro perché possiede due tessuti concentrici disposti ad anello entro il fusto: il cambio e il fellogeno. Il primo produce ogni anno nuovi canali di conduzione: nuovo xilema verso l'interno e nuovo floema verso l'esterno ...
Leggi Tutto
fellogeno
fellògeno s. m. [comp. di fello- e -geno]. – In botanica, meristema intercalare di origine secondaria che, nei fusti e nelle radici, provvede alla formazione del sughero in sostituzione dell’epidermide e che si forma per lo più al...
lenticellare
agg. [der. di lenticella]. – In botanica, delle lenticelle, che si riferisce alle lenticelle: fellogeno l., meristema che si differenzia nella corteccia, in continuità con il fellogeno normale, e che agisce producendo verso l’esterno...