WILLA, marchesa di Toscana
Edoardo Manarini
WILLA, marchesa di Toscana. – Figlia di Bonifacio degli Ucpoldingi e di Waldrada, figlia di Rodolfo I re di Borgogna, nacque circa negli anni Venti del X [...] ) e figlio di Ugo, re del Regno italico, e in seguito con il figlio Ugo, marchese di Toscana (circa 970-1001).
Unica femmina nota dei sei figli di Bonifacio degli Ucpoldingi, Willa ebbe il nome della nonna materna, Willa (I) di Provenza, un nome di ...
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Pannocchieschi, Margherita
Renato Piattoli
, Del ramo dei conti P. che ebbero il feudo di Montingegnoli, casale della Maremma senese fra le valli della Cecina e della Merse, non lungi dal castello di [...] conte di Donoratico. Essa sopravvisse al marito, cui aveva dato cinque figli maschi e tre femmine, cioè Guelfo, Lotto, Matteo, Gaddo, Uguccione, Emilia, Gherardesca e una terza femmina di cui s'ignora il nome, la quale andò in moglie a Nino Visconti ...
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feminino
Bruno Basile
Latinismo, attestato solo in If IX 39 tre furïe infernal... / che membra feminine avieno e atto, nel passo dedicato alla descrizione delle feroci Erine (cfr. Aen. VI 571, VII 324, [...] a scartare la qualità esornativa dell'epiteto per leggere: " non solamente avevano forma di femmina, ma atti e maniere femminili ancora; perciocché le femmine più sovente che gli uomini s'adirano e maggiormente lasciansi trasportare dal furore ". ...
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Ullmann, Liv. - Attrice cinematografica norvegese (n. Tokyo 1938). Interprete di notevoli qualità drammatiche, ha dato vita a personaggi femminili complessi e vulnerabili, soprattutto nei film di I. Bergman, [...] mot ansikte (Immagine allo specchio, 1975); Zandy's bride (Una donna chiamata moglie, 1975); Höstsonaten (Sinfonia d'autunno, 1978); Speriamo che sia femmina (1986); Zorn (1994); Saraband (2003). Nel 2022 ha ricevuto il premio Oscar alla carriera. ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] ai passanti appendendo alla porta un ramo di ulivo se il neonato era un maschio, un bioccolo di lana se era femmina; ma la festa più solenne occasionata dalla nascita di un figlio erano le Anfidromie (ἀμϕιδρόμια); il neonato veniva portato attorno al ...
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SFECOIDEI (lat. scient. Sphecoidea)
Athos Goidanich
Grande superfamiglia di Insetti Imenotteri Aculeati, di statura piccola, media o grande, di forme varie ma generalmente slanciate. Le femmine vanno [...] Terminata l'escavazione e prima di mettersi in caccia, la femmina può lasciare aperto l'ingresso, ovvero chiuderlo con materiali .
La caccia viene condotta in maniera di solito uniforme. La femmina si getta sulla preda e la colpisce con una o più ...
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PINNOTERIDI (dal nome del genere Pinnotheres Latr., 1802, gr. πιννοτήρης, da πίννα "conchiglia" e τηρέω "custodisco", che Aristotele usò insieme con πιννοϕύλαξ; lat. scient. Pinnotheridae)
Angelo Senna
Famiglia [...] di semplice inquilinismo con Spugne, Corallarî, Anellidi, ecc. Alcune specie convivono sempre con un ospite, altre con specie diverse ma affini; in alcuni casi solo la femmina è simbionte, il maschio lo diventa durante il periodo della riproduzione. ...
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Sirene (serena)
Giorgio Padoan
Figure mitologiche, inizialmente geni della morte, dal volto femminile e dal corpo di uccello (ma già nella cultura tardo-antica rappresentate invece come donne nella parte [...] , more Sirenum, nescio qua dulcedine, riesce a eludere la vigilanza della ragione; in Pg XIX 19 dolce serena è la femmina balba, che sta a rappresentare l'ingannevole felicità offerta dai beni mondani e la cui laidezza viene smascherata dalla donna ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] determinano il sesso. Nei Mammiferi e in diversi altri animali le differenze riguardano i cromosomi detti X e Y. La femmina, produttrice di cellule uovo, possiede due copie del cromosoma X in ogni sua cellula somatica, mentre il maschio, produttore ...
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TRICOCEFALO (dal gr. ϑρίξ "capello" e κεϕαλή "testa")
Giuseppe Montalenti
Genere (Trichocephalus Schrank, 1780), che, per la legge di priorità, deve chiamarsi Trichuris Büttner, 1761, di Nematodi della [...] fu scoperta dal Morgagni. Il maschio è lungo 30-45 mm. e ha la parte posteriore avvolta a spirale sulla faccia dorsale. La femmina è lunga 30-50 mm. ed è lievemente arcuata. L'uovo viene eliminato con le feci e soltanto quando è giunto all'esterno ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...