PUMA (dal nome peruviano; lat. scient. Felis concolor L., 1758)
Oscar De Beaux
Specie del genere Gatto (v. felini; gatto), di statura media, da 50 a 70 cm. di altezza alla spalla, dalle forme piuttosto [...] di medie e piccole dimensioni, mammiferi e uccelli, nella ricerca e cattura dei quali è intraprendente, abilissimo e tenace. La femmina va in calore due volte all'anno, e durante quest'epoca emette forti urli miagolanti; il parto consta al più di ...
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formativo (informativo)
Alfonso Maierù
Nella forma volgare, il termine in D. si accompagna sempre al nome ‛ virtù ' e designa quella potenza attiva del seme umano capace di dar vita, nel processo generativo, [...] semen? principium animalis efficiens: materiale namque menstruus est sanguis "). Ma essendo il seme proprio sia del maschio che della femmina (Galeno De Semine II 1, 337B), due risultano i principi della generazione. L'azione di essi è così descritta ...
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Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente [...] ) rispetto all’intestino (generalmente nell’8° e nel 9° urosternite). Lo sbocco è unico, raramente doppio. Le femmine dei Lepidotteri hanno una seconda apertura genitale, anteriore a quella tipica, che funziona come ostio di copulazione. In alcuni ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] e oggetti scolpiti, è stato vietato. Commercialmente era importante solo l’a. proveniente dalle zanne del maschio e della femmina dell’elefante africano e da quelle del maschio dell’elefante indiano. La qualità più pregiata proveniva dalla Thailandia ...
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Zoologia
Ricovero, di forme e dimensioni varie, che gli uccelli si costruiscono per covare le uova e allevare i piccoli. Per estensione, ricovero di altri animali, luogo dove essi depongono le uova e si [...] e resistenti (steli, foglie o fibre strappate); entro le maglie sono stipate pallottole di fili soffici. I buceri maschi murano la femmina entro il cavo di un albero, e si incaricano di nutrirla per tutto il tempo della cova. I Megapodidi australiani ...
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Antropologia
Gruppo sociale chiuso, per lo più endogamo, al quale si appartiene per via ereditaria. La terra classica delle c. è l’India, dove vige un sistema gerarchico estremamente articolato. Esso prevede [...] rudimentali. I maschi periscono dopo il volo nuziale. Nelle termiti, invece, si ha una coppia reale (maschio e femmina fecondi), che può essere neotenica (reali di sostituzione); talvolta si hanno più individui fertili neotenici (reali di complemento ...
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Classe di Celenterati noti anche, nelle classificazioni meno recenti, come Cubomeduse. I C. sono caratterizzati da un polipo (cubopolipo) con cavità gastrale semplice e anello nervoso periboccale, che [...] nuotatori. In una specie la riproduzione avviene attraverso il passaggio di una spermatofora dal maschio alla femmina. La classe comprende specie ampiamente diffuse, di piccole dimensioni, raggruppate negli ordini dei Caribdeidi e dei Chirodropidi ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] pari grado. Però, in base al principio che non può essere capo di οἶκος chi non sia polites, ed essendo le femmine incapaci, per il sesso, di diritti civili, i diritti familiari delle donne eredi debbono essere rappresentati da un cittadino.
Si dànno ...
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Maiale selvatico della famiglia dei Suini (sottofamiglia Babirussinae Grav 1868), con tronco breve e appena compresso; profilo dorsale leggermente convesso; testa relativamente piccola e stretta, e grugno [...] notturne, fiuta e ode benissimo, corre e nuota agilissimamente; se aggredito, anche dall'uomo, il maschio non fugge finché la femmina non è al sicuro. Questa porta circa 5 mesi uno o due piccoli, che nascono non striati (v. Suini).
Bibl.: Linneo ...
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LICOSA
Raffaele Issel
. Fra i ragni, velocissimi nella corsa, ascritti alla famiglia Licosidi (Lycosidae) merita particolare menzione il genere Lycosa. La specie più nota di questo genere è la Tarantola [...] di fuscelli e di fili di seta; ne esce di notte in cerca di preda e al pari delle congeneri la femmina, nel periodo dell'incubazione, porta il bozzolo delle uova appeso alle filiere (v. ragni).
Secondo la tradizione popolare il morso velenoso ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...