GROSSI, Giovanni Battista
Rosella Carloni
, Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore, documentato a Roma nella seconda metà del Settecento, di cui si ignora anche la formazione, [...] , e in quello con S. Nicola bambino che prega mentre fa il bagno, sulla seconda a sinistra, un personaggio femminile deborda dalla cornice del riquadro, così come avviene con una figura maschile negli altri due. In questi, raffiguranti S. Nicola ...
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PATERNA BALDIZZI, Leonardo
Massimiliano Savorra
PATERNA BALDIZZI, Leonardo. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1868 da Antonino Paterna, artigiano, e da Provvidenza Baldizzi.
Nel 1884 conseguì la licenza [...] Sgambati, lo scultore Ettore Ximenes e il senatore Emanuele Paternò di Sessa.
Con l’eliminazione dei docenti maschi nelle scuole femminili, fu comandato dal ministero presso il Foro Romano, sotto la direzione di Giacomo Boni, per il quale aveva già ...
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SERVADIO, Lucia (
Silvia Iorio
Lucia Bedarida). – Nacque ad Ancona il 17 luglio 1900, primogenita e unica femmina di cinque figli in una famiglia agiata di origine ebraica. Il padre, Cavour Servadio, [...] di consolidare e rafforzare la sua passione per l’arte medica e si guadagnò in breve tempo un’ampia clientela femminile. Verso i due coniugi cominciò ad affluire la popolazione autoctona attratta da un lato dalla fama del dottor Bedarida, dall ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] pittura napoletana, tenuta al Circolo artistico nel 1967 in occasione dell'80° anniversario, veniva esposta una sua Figura femminile (cfr. catal., Napoli 1967).
Fonti e Bibl.: A. De Gubernatis, Dizionario degli artisti d'Italia, pittori, scultori e ...
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MORONI, Anna
Gianni Fazzini
– Figlia di Giovanni, nativo di Camaiore (Lucca), e di Angela Maddalena Surci, cittadina romana di padre francese, nacque a Roma il 6 marzo 1613 e fu battezzata il 14 nella [...] sociale e religiosa di Roma, IV (1980), pp. 241 s.; Id., Premessa, in G.L. Masetti Zannini, Motivi storici dell’educazione femminile (1500-1650), Bari 1980, pp. XII s.; P. Scaramella, Tra Roma e Fabriano: culti per l'infanzia di Cristo nello Stato ...
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INNOCENTI, Bruno
Patrizia Peron
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1906, unico figlio di Natale, orafo, e Giulietta Freschi. Fu il padre, nel desiderio di educarlo alle arti figurative prima di iniziarlo [...] controtendenza rispetto all'arte del periodo: forme fragili ed esili iniziarono a caratterizzare il suo stile, ritratti e nudi femminili divennero i temi preferenziali. Tra questi, Lilia nuda (1930: Roma, Galleria nazionale d'arte moderna) e Lilia in ...
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EMANUELE (D'Emanuele), Gaetano
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Catania il 26 marzo 1876 da Damiano, decoratore-scenografo, e Giovanna Battiato. Sin da bambino seguì il padre nel suo lavoro; successivamente [...] ; interveniva soltanto nella fase finale della decorazione pittorica. I soggetti da lui preferiti riguardavano figure allegoriche femminili e articolati giochi di putti in cui, con sapiente eclettismo, univa fluenti motivi di ascendenza liberty ...
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FRANCI, Antonio Maria
Carlo Fantappiè
Nacque a Batignano, nella diocesi di Grosseto, il 12 luglio 1705 da Francesco e Petra Mucciarelli, in una famiglia di origine corsa. Fu educato a Siena, dove il [...] sostentamento, come avvenne per le clarisse di S. Chiara. A queste monache il F. permise l'apertura di una scuola femminile e ne fissò il regolamento il 30 marzo 1750 in modo da preservarne la clausura.
In seguito alle riforme ecclesiastiche di ...
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BRAGADIN, Donato
Kruno Prijatelj
Figlio di un Giovanni, nel 1438 dipingeva un Battesimo di Cristo per l'altar maggiore della chiesa di S. Marina a Venezia (Sansovino, p. 41), oggi scomparso. Due anni [...] gli elementi gotici, che si riscontrano nelle fisionomie dei suoi santi - dall'accigliato e severo S. Filippo alle gracili figure femminili delle sue Madonne e di S. Agnese -, nel ritmo delle pieghe delle loro vesti e dei loro manti, nel trono ...
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ANTONIA da Firenze
Ada Alessandrini
Nacque a Firenze nel 1401 da onorata famiglia, di cui tuttavia si ignora il casato. Fu maritata molto giovane ed ebbe un figliolo; rimasta vedova dopo pochi anni, [...] , dovette anche affrontare conflitti gravi con i frati osservanti, i quali non prestavano volentieri assistenza alle comunità femminili. Superò con coraggio le non facili prove, confortata dalla protezione di Giovanni da Capestrano, il quale, anche ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....