Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] negli ambienti mitannico (Nuzi), assiro (Assur) ed elamita (Choga Zanbil): pendenti a maschere femminili, forse funerarie, calici antropomorfi a volto femminile, figurine femminili nude, parti di mobilio, tessere e rosette per decorare vesti, coppe a ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] senso diverso da quello usuale (per Jacobsen "grappolo di datteri"); certamente il problema dell'origine di questa divinità femminile, che non è possibile identificare con la "grande madre" preistorica e che ultimamente si è voluta sdoppiare, almeno ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] invece rappresentare Dioniso, giacché si conservano i riccioli sciolti sulle spalle. Analogo dubbio (giacché mancano chiare prove del carattere femminile) è per un E. appoggiato a un pilastro, vestito con lungo abito; una replica di questo tipo è a ...
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AFRODISIADE di Caria (᾿Αϕροδισιάς, Aphrodisias)
G. Becatti
Città ai confini tra la Caria e la Frigia, sulle pendici O del Salbakos (Plin., Nat. hist., v, 109; Paus., i, 26, 5; Strabo, xii, 576; Appian., [...] sul fusto con il nome del donatore (alte m 8,63, diam. m 1,o8). Il fregio è ornato da festoni retti da amorini e figure femminili. Il tempio si può datare nella seconda metà del II sec. d. C., la basilica al IV sec. A S del tèmenos è un odeon (diam ...
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ATTORE
P. E. Arias
Almeno da quando Tespi (Marm. Par., 534) concentrò l'attenzione del pubblico sul valore vivo della personalità umana nel dialogo, il personaggio destinato ad essere il protagonista [...] , e talora sconciamente, avvolta intorno al corpo, fornita talora di maniche, che più spesso imprigiona le braccia, mentre le figure femminili indossano un lungo chitone ed un himàtion, che talora vela il capo e che si avvolge intorno alla vita. Le ...
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Vedi ANTIPARO dell'anno: 1973 - 1994
ANTIPARO (᾿Ωλίαρος, greco mod. ᾿Αντίπαρος)
C. Renfrew
Isola greca nell'arcipelago delle Cicladi, lunga circa km 3, di 27 km2 di superficie, a S-O di Paro, da cui [...] trovate sono particolarmente interessanti. Una piccola figurina acefala di una grassa donna seduta è paragonabile alle figurine femminili steatopigie del Neolitico Antico e Medio di Grecia e di Anatolia. Allo stesso tempo sono note anche figurine ...
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IRAQ, Museo dell'
F. Basmachi
IRAQ, Museo dell'. − Il Museo dell'I. a Bagdad è il museo centrale del paese ed è il più grande di tutti i musei iracheni. Raccoglie le testimonianze archeologiche delle [...] incrostata di scene mitologiche composte d'oro, madreperla e pietre preziose; collane, spilloni e nastri d'oro per le acconciature femminili, e migliaia di oggetti preziosi, tutti risalenti al 2600 a. C. circa. È inoltre esposta un'ampia raccolta di ...
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MICALI, Pittore di
P. Bocci
È il più numeroso gruppo di vasi etruschi a figure nere che prende il nome da Giuseppe Micali, che per primo ne pubblicò alcuni. Il Beazley li ha divisi in tre gruppi rispettivamente [...] del Pittore di M. maturo. L'anatomia è estremamente sommaria, l'occhio inciso è identico nelle figure maschili ed in quelle femminili, il braccio è corto e l'avambraccio è curvo all'ingiù, le dita sono spesso scostate e le mani grandi ed allungate ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] 'origine della dea deriva in parte l'errore diffuso di riconoscere e chiamare V. tutte le pur diverse figure di dèmoni femminili che abbiano come attributo una spada o un serpente.
Tuttavia molto numerosi sono i monumenti in cui la identificazione di ...
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FORTUNA (Fortuna, Fors)
M. Floriani Squarciapino
Il culto che sin dai tempi più antichi ebbe in Roma e nelle regioni finitime Fortuna, personificazione dell'influenza capricciosa e variabile che si manifesta [...] .
Particolare la rappresentazione della F. Anziate che ebbe doppia immagine, come appare dalle monete della gens Rustia in cui sono due busti femminili affiancati su una specie di tribuna, dei quali l'uno ha l'elmo in capo e seno nudo (forse la F ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....