BERLINO 2624, Pittore di
G. Riccioni
Ceramografo greco, attico, della tecnica a figure rosse, di stile classico. È uno specialista in ònoi o epìnetra, così denominato dall'ònos 2624 di Berlino. Il Beazley [...] riferirsi fra il 420-410 a. C.
Su questi vasi sono rappresentate figure di donne, di uomini, di fanciulli e teste femminili rese in maniera sciatta con una linea di contorno tremolante ed imprecisa. Le sue opere debbono considerarsi nei limiti di un ...
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Pittore (Sudbury, Suffolk, 1727 - Londra 1788). Allievo a Londra dell'incisore H. Grave lot, si formò studiando Rubens, Van Dyck e i paesisti olandesi e le opere di Fr. Boucher e di H. Fragonard. Ritrattista [...] sua attività coincide con la permanenza a Bath (1759-74) dove acquistò gran fama, come ritrattista (notevoli i ritratti femminili), presso la migliore società britannica. Di questo periodo sono il Ragazzo in blu, forse il suo capolavoro (1770, H ...
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CACCIA AL CINGHIALE, Pittore della (Maler der Eberjagd; Painter of the Boar Hunt)
L. Banti
Ceramografo corinzio, che deve il nome all'arỳballos del Louvre E 612 con la raffigurazione della caccia al [...] , l'A 455, e uno ad Atene. L'arỳballos del British Museum ha nel tondo della base un motivo insolito: due teste femminili raffigurate a linea di contorno. La composizione delle scene narrative è buona, il disegno preciso e sicuro, ma le figure sono ...
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CALZARI, Pittore di (Boots Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo circa il secondo quarto del V sec. a. C. Il Beazley gli attribuisce una ventina di coppe in cui ritorna il motivo del bagno [...] di Kleophrades: influsso che si può ritenere limitato all'accettazione di un determinato tipo fisico, in particolare le figurine femminili dal volto inquadrato in una corta e rigida zazzeretta da paggio la cui ascendenza può farsi risalire alla ...
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NOZZE ATENIESI, Pittore delle (Athens Wedding)
E. Paribeni
Ceramografo attico, la cui attività è da fissare intorno al 400 a. C. Appartiene al gruppo del Pittore di Meidias: un'opera anzi che viene di [...] del Pittore delle Nozze Ateniesi. Delle poche opere attribuite, quattro in tutto, con le consuete evocazioni di ambienti femminili, nozze, eroti e scene mitiche di ispirazione analoga, si rivela un senso formale di inconsueta solidità e rigidezza ...
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TIMONIDAS (Τιμονίδας)
L. Banti
Ceramografo corinzio, che ha dipinto e firmato un notissimo vaso a bottiglia del Museo Naz. di Atene, (MN 1 = CC 620): Timonidas m'egraphe. Sul corpo è rappresentata una [...] l'episodio su superficie piana, perché la complessità della scena e la tecnica a linea di contorno, usata per le figure femminili e le vesti (tecnica che non dà risultati soddisfacenti per un fregio di altezza così limitata), generano confusione. Si ...
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ANGELION (᾿Αγγελίων, Angelëon)
M. T. Amorelli
Scultore, indicato da Pausania (ii, 32, 4; ix, 35, 2) come scolaro dei dedalidi Dipoinos e Skyllis insieme a Tektaios, e che poi fu maestro dell'egineta [...] dio era rappresentato nudo, avente nella mano sinistra l'arco e nella destra un disco sul quale erano rappresentate tre figure femminili vestite (le tre Muse), ciascuna con uno strumento musicale: una la lyra, un'altra la zampogna di Pan, e la terza ...
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MESSALINA I (Valeria Messalina)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Valerio Messalla Barbato e Domizia Lepida, terza moglie di Claudio, madre di Ottavia e Britannico, Augusta nel 41 d. C. Di scandalosi [...] era bruna. Bello, intelligente e volitivo è il profilo sulle monete, nello stile classicheggiante ancora persistente specie nei ritratti femminili dell'età claudia. Tra i coni i migliori son quelli di Nicea ove compare con l'acconciatura già nota da ...
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ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] Museo Naz. di Napoli. In un rilievo in avorio da Aquincum O. nuda, con leontè, dava e arco sta tra Eracle in abiti femminili e un'altra donna, forse Deianira. Tra i rilievi occupano un posto a sé tre vasi aretini, probabilmente ispirati a una pittura ...
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Nome d'arte del pittore e grafico Julius Pincas (Vidin 1885 - Parigi 1930). Studiò a Vienna e a Monaco dove collaborò con disegni satirici a Simplicissimus e a Lustige Blätter. A Parigi, in contatto con [...] York, Museum of modern art) per poi tornare, nel 1920, a Parigi dove produsse di preferenza ritratti e nudi femminili, dai delicati toni cromatici, pervasi da atmosfere voluttuose e melanconiche (Ragazza con la collana, 1924, Musée de Grenoble; ecc ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....