BELLONA
A. de Franciscis
Divinità romana connessa con la guerra (Bellum) e con Marte.
In un primo tempo fu soltanto una personificazione, ma verso la metà del IV sec. a. C. appare come una figura divina [...] dipinta la dea. Il Winckelmann (Monum. ined., i, p. 36, n. 29) riconosce B. in un frammento di rilievo con figure femminili, armata, in piedi sopra un cippo. L'immagine della dea è stata identificata sopra una moneta dei Bruttii, ove è una figura ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (v. vol. v, p. 249 ss.)
V. Tusa
Nel 1964 sono stati ripresi gli scavi a M. a cura di una Missione della Soprintendenza alle Antichità di Palermo e dell'Istituto [...] in esse confiniscono motivi siriani, egittizzanti e greci senza peraltro poter escludere motivi locali. Particolarmente notevole un gruppo di protomi femminili di terracotta di vario tipo e di un tipo di maschera virile databili al VI sec. a. C. e di ...
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ANZIO, Fanciulla di
L. Vlad Borrelli
Celebre statua ellenistica. È una delle statue più singolari dell'antichità; rinvenuta nel 1878 ad A., presso l'Arco Muto, fra le rovine della Villa di Nerone, e [...] ), qualcuno ancora è stato indotto dalle forme ancora acerbe della fanciulla a vedervi un giovane uomo in vesti femminili, come avveniva in alcune cerimonie religiose primitive. Il Curtius, riferendosi ad una pittura pompeiana, pensa che la statua ...
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DONNA, Pittore della (Woman Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante entro l'ultimo venticinquennio del V sec. a. C. La sua attività è stata riconosciuta unicamente nel campo delle lèkythoi [...] si può scegliere come rappresentativa del gusto del pittore la lèkythos di Carlsruhe B 1528, in cui un volto femminile, finemente intagliato, si stacca nitido sulla massa scura e increspata della grande chioma sciolta e ricadente.
Bibl.: E. Buschor ...
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Pittore francese (Montauban 1780 - Parigi 1867). Direttore dell'Accademia di Francia a Roma (1834-41), esercitò, anche attraverso il suo frequentatissimo studio, una profonda influenza sulla pittura francese [...] del pittore F.-M. Granet, di L. Bartolini (di cui fu anche amico), di M.me de Senonnes; alcuni stupendi nudi femminili, quali i già citati La grande baigneuse e La grande odalisque; molti disegni e ritratti a punta d'argento, di straordinaria finezza ...
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GRECO, Emilio
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Scultore, nato a Catania l'11 ottobre 1913; adolescente, lavorò presso un fabbricante di monumenti funebri della sua città: è stato quindi, praticamente, un autodidatta.
È [...] , sorretti da un'impalcatura di pochi segni decisi ed essenziali. G. è un attento ritrattista e suo tema preferito sono le teste femminili.
G. risiede a Roma dal 1943 ed è titolare della cattedra di scultura all'Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] stipe di bronzetti di offerenti dallo stile severo in poi (uno con dedica a Uni) e di fittili anche anatomici, soprattutto femminili (con dediche a Vei). Ricchi i trovamenti nella necropoli dell'Osteria, con grandi tombe a fossa e, dalla fine dell'8 ...
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LINDNER, Richard
Alexandra Andresen
Pittore e illustratore statunitense di origine tedesca, nato ad Amburgo l'11 novembre 1901, morto a New York il 16 aprile 1978. Dopo aver studiato all'Accademia di [...] . Zwirner Galerie). Se suggestioni espressioniste desunte dall'iconografia di G. Grosz si rintracciano nelle erotiche figure femminili (Ice, 1966, New York, Whitney Museum; Hello, 1966, New York, Abrams Collection), spesso raffigurate come aggressive ...
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ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] 73, n. 1) - sono uniti alle a. meccaniche e alle a. figurative. Nella fascia superiore le a. liberali in figura femminile si uniscono ai Pianeti, alle Virtù e ai Sacramenti. Qui le a. liberali, come già nelle cattedrali francesi, sono concepite come ...
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Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] chitone mentre con l'altra stringono sul petto un uccello o un piccolo animale; figure femminili sedute o dee con alto pòlos sulla testa, figure di nani, protomi femminili, figurette di animali o di uccelli, che appartengono al VI sec. a. C. I tipi ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....