CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] e di Eurinome; il principale centro del culto era a Orcomeno, in Beozia (Paus., ix, 38, 1). Dopo l'età omerica le C., prima di numero imprecisato, furono fissate nel numero di tre, con i rispettivi nomi ...
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BOULÈ (βουλὴ)
L. Guerrini
Personificazione del consiglio, raffigurata in abiti femminili, col capo velato, su monete per lo più del tempo imperiale, e a figura intera su un frammento di rilievo ad Atene, [...] dove appare alle spalle di Atena in armi; il nome sopra la figura è βολή. Sulle monete compare sempre la sola testa o l'inizio del busto: senza indicazione è su una moneta di Milo all'incirca del tempo ...
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AMPHORAE, gruppo delle
A. Stenico
Gruppo di vasi àpuli decorati con teste femminili dipinte. Ultimi decenni del IV sec. a. C.
Bibl: A. Cambitoglou, in Journ. Hell. Stud., LXXIV, 1954, p. 120 s.; A. [...] D. Trendall, Vasi antichi dipinti del Vaticano - Vasi italioti ed etruschi a figure rosse, Città del Vaticano 1954, p. 165 ...
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Pittore (Mongrassano 1859 - Napoli 1941), allievo di D. Morelli a Napoli. Dipinse figure femminili, scene di genere, paesaggi e marine, dando un accento pittoresco a motivi tipicamente partenopei. Visse [...] e lavorò anche a Verona e a Venezia ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] elaborate nell'ambito della bottega del Verrocchio e nel circolo mediceo, anche se non toccato dalle istanze intellettuali più avanzate. Ultimo rappresentante della tradizione pittorica fiorentina quattrocentesca, ...
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SIGE (Σίγη, Silentium)
Red.
Personificazione del Silenzio, le cui raffigurazioni sono state identificate in figure femminili nude, con la mano o il dito della mano destra portata alla bocca, usate come [...] amuleti.
Secondo lo Ziehen, sarebbero frequenti le rappresentazioni di S., raffigurata in questo aspetto, sui rilievi cultuali (v.) del cosiddetto Cavaliere trace. Il gesto non mirava tanto ad imporre ...
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Scultore (Polistena 1859 - Napoli 1939). Interessato al verismo, fu poi esponente del liberty. Noto per le figure femminili (Estasi, Ascoli Piceno, Pinacoteca civica), eseguì anche alcuni monumenti: a [...] Castellammare di Stabia (a L. Denza e ai Caduti); a Napoli (a T. Campanella, aula magna dell'università, 1907; al generale Cosenz, 1911) ...
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Pittore e scultore italiano (Faenza 1893 - Bologna 1976). Formatosi all'accademia di Bologna, dipinse di preferenza nudi femminili ispirandosi all'opera di J.-H. Fragonard e dei maestri veneti del sec. [...] 18º; nel 1926 e nel 1930 insegnò presso la scuola d'arte del Carnegie Institute di Pittsburgh. Sue opere nelle gallerie d'arte moderna di Milano, Roma, Firenze, ecc ...
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Scultore statunitense (n. Denver 1941). Partendo dagli orientamenti artistici dell’iperrealismo, ha come tema privilegiato i nudi femminili, realizzati in fibra di vetro e PVC colorato. Le figure, rese [...] in maniera quanto più possibile aderente alla realtà, mostrano un effetto di freddezza in netto contrasto con la sensualità del soggetto raffigurato. Su questo contrasto De A. ha fondato gran parte della ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....