FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] con il nonno Piero nel 1390; alla fine del XV secolo diventò Dei Franceschi, e i discendenti per linea femminile ancora esistenti a Sansepolcro nel XX secolo portano il nome Marini Franceschi.
Pur provenendo da una abbiente famiglia di mercanti ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] ; e il recupero di una dolcezza classicistica, ben diversa da quella cara al padre, evidente qui in alcuni personaggi femminili e giovanili, di assorta spiritualità ma di raccolta e lineare essenza disegnativa gotica. Toccante emotività emana la ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] e trasparente del Rinascimento toscano e umbro (Botticelli, il primo Raffaello, Perugino). Infine una serie di ritratti femminili, generalmente di piccole dimensioni.
Molti degli scritti del periodo 1918-21 (apparsi su Valori plastici, La Ronda ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] rilievi di soggetto veterotestamentario (Creazione di Adamo e Cacciata dall'Eden) e infine dai due gruppi con le figure femminili, pressoché a tutto tondo. Queste ultime incarnano i valori della carità, della fertilità e della liberalità, secondo una ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] e previdenza, di esonero dall'invio al fronte, e il rafforzamento del sindacato per l'afflusso di nuove maestranze anche femminili e per la sua funzione di rappresentanza di categoria. Alla fine del 1915 gli stabilimenti ausiliari ammontavano a 221 ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] esperienza di progettista con la particolare dimensione dello spazio/tempo scenico. Dopo due prime realizzazioni, Le astuzie femminili di Domenico Cimarosa portate in scena a Napoli (1974) e Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini portato ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] in una statua bronzea grande quanto il MarcoAurelio,con quattro province - Italia, Sicilia, Germania e Africa - impersonate da figure femminili in atto di obbedienza ai suoi piedi, il tutto sopra una base "historiata et figurata di pregionii in segno ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] ma vedi Pope-Hennessy, 1951), ma è indubbio che forti somiglianze esistono tra il volto della Vergine e quello di molti personaggi femminili della porta. L'altra opera è una lunetta marmorea con S. Martino e il mendico nella chiesa di S. Martino, che ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] si affiancò Mondadori -, amministratore T. Monicelli; la stampa era in rotocalco, procedimento fino ad allora adottato solamente dalle riviste femminili, in 16 pagine di grande formato (55 cm per 40), a sei colonne, che per le rubriche si riducevano ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] , e del Vegliardo che è insieme simbolo del bene comune e del Comune di Siena, seduto tra le splendide figure femminili che incarnano le Virtù civiche. Sulla contigua parete di destra si snodano gli Effetti delBuon Governo negli straordinari paesaggi ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....