Mistico (Strasburgo 1300 circa - ivi 1361). Discepolo di Eckhart, influenzato dallo Pseudo-Dionigi, T. volse tutta la sua speculazione all'intento di raggiungere Dio e unirsi a Lui. Grazie forte apprezzamento [...] ; tornò poi a Colonia, quindi a Strasburgo, svolgendo tra queste due città tutta la sua attività pastorale, soprattutto in conventi femminili. Strasburgo fu l'anima di un gruppo di mistici, tra cui Rulman Merswin, del quale T. fu confessore.
Opere e ...
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Sociologo e psicologo sociale statunitense (Russel, Virginia, 1863 - Berkeley, California, 1947). Prof. di sociologia all'univ. di Chicago e alla Harvard University; a lui si deve la teoria sociologica [...] e alle ricerche sul comportamento umano, con celebri indagini sui contadini polacchi, immigrati in America, su comportamenti femminili devianti, sui problemi sociali dell'infanzia, ecc. Dopo un perfezionamento degli studi presso l'università di ...
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GIOVANNI di Nicola (Giovanni da Pisa)
Linda Pisani
Non si ha alcuna notizia circa la data di nascita di questo pittore, attivo prevalentemente a Pisa tra gli anni Venti e Sessanta del Trecento.
La prima [...] una datazione precoce.
Per questo ciclo, dalla condotta assai modesta, un appiglio cronologico è dato dal vestiario delle figure femminili, caratterizzato da una foggia che non entra in voga prima della metà del secolo ed è simile a quella reiterata ...
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Brocka, Lino (propr. Lino Ortiz)
Roberto Silvestri
Regista cinematografico filippino, nato a San José (Nueva Ecija) il 3 aprile 1940 e morto a Quezon City (Manila) il 22 maggio 1991 in un incidente stradale. [...] e, sul piano ideologico, con la dittatura di F. Marcos, privilegiò l'approfondimento psicologico dei personaggi, soprattutto femminili, nei melodrammi e in opere a sfondo sociale di ambientazione operaia. Appassionato di cinema fin da bambino ...
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PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] l’Oratorio e la Congregazione oratoriana. Storia e spiritualità, Brescia 1989, ad ind.; M. Miele, Sisto V e la riforma dei monasteri femminili di Napoli, in Campania sacra, XXI (1990), pp. 145-147, 150, 152-155, 162, 165 s., 197, 200, 202 s.; E. Novi ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] ; A. Drago, Sognava d'essere Giovanna d'Arco, in Tempo, 30 giugno 1965; A. Arslan, Dame, galline e regine: la scrittura femminile italiana fra '800 e '900, Milano 1998, p. 156; M.T. Mori, Salotti e sociabilità delle élite nell'Italia dell'Ottocento ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] dove visse fino alla morte, ottenne numerose commissioni ed ebbe larga fama tra i contemporanei, soprattutto per i ritratti femminili, che esaltano una bellezza dolce e patetica (Le tre sorelle, Dresda, Gemäldegalerie; Ritratto di dama, Milano, museo ...
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Pittore (Fossombrone 1895 - Saint-Jean-du-Gard, Gard, 1979). Abbandonati gli studî in chimica, nel 1913 si iscrisse all'accademia di belle arti di Bologna dove conobbe O. Licini e G. Morandi. Dal 1920 [...] e monumentali (Il Vizio e la Virtù, 1934, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Dopo un lungo periodo di inattività dovuto a gravi condizioni di salute, nel 1953 T. tornò a dipingere i sui temi preferiti, nature morte e figure femminili. ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] commedie famose. Ampio spazio, poi, è dato ai personaggi femminili, sia nel comico, sia in quella dimensione sentimentale e patetica , per essere proiettata su una serie di figure femminili, che vivevano del tutto autonomamente rispetto al tipo della ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] . di Firenze, 1183, c. 105), la data 1422 è un refuso. Da queste fonti si ricavano anche i nomi delle componenti femminili della famiglia, come la madre, Diana e le tre sorelle, Costanza, Angelica e Mechera, cioè Domenica, di cui null'altro sappiamo ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....