BAROZZI, Giovanni
Gianfranco Spiazzi
Nacque a Venezia attorno al 1420 da una delle più cospicue famiglie patrizie. Sua madre, Polissena Moro, era nipote di papa Eugenio IV e cugina di Pietro Barbo, [...] tre sinodi diocesani a breve distanza di tempo l'uno dall'altro. In seguito, curò il riordinamento di alcuni monasteri femminili della diocesi, e nel 1457 sancì l'unione dei numerosi piccoli ospedali esistenti in città, in uno solo, quello che ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] avevano deciso la demolizione di una chiesa (S. Giovanni), fu data l'assoluzione. Non agevole fu pure la riforma del monastero femminile di S. Maria di Aquileia. In settembre il G. ricevette da Paolo III (che accompagnò in pellegrinaggio a Loreto) un ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] Amore nell'Endimione di G.M. Buini; in seguito la sua carriera si svolse in Italia. Il M. rivestì spesso ruoli femminili sia in giovanissima età, sia alla fine della sua carriera (nel 1774, dopo una lunghissima assenza dalle scene, fu Lauretta in ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] tempo a Roma, dove esordì in campo letterario con la novella Maestra (Roma 1887), legata al tradizionale filone di letteratura al femminile, per cui si possono fare i nomi di Matilde Serao, Carolina Invernizio e, più tardi, Ida Baccini e Ada Negri ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] pittore è già riconoscibile, nonostante le condizioni non ottimali di conservazione dell'opera, in particolare dalle figure femminili di morbido impianto, dalle chiare carnagioni appena chiaroscurate e dai visi a postura obliqua con occhi a mandorla ...
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DOLFIN, Caterina
Madile Gambier
Nacque a Venezia l'8 maggio 1736 da Giovanni Antonio e Donata Salamon, entrambi patrizi, ma appartenenti a rami poveri e cadetti delle rispettive famiglie.
Il padre, [...] dignità di Procurator, per merito, di S. Marco di S. E. Cav. Andrea Tron, Venezia 1773; P. L. Ferri, Biblioteca femminile italiana, Padova 1842, pp. 147 s.; E. Castelnuovo, Una dama veneziana del XVIII secolo, in Nuova Antologia, 16 giugno 1882, pp ...
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BONONE (Bononi), Carlo
Maria Angela Novelli
Secondo la concorde testimonianza delle fonti nacque a Ferrara nell'anno 1569. Le notizie e i documenti riguardanti la sua vita e la sua attività sono piuttosto [...] il Martirio di San Paolo della galleria Schönborn a Pommersfelden. Di diretta derivazione bastarolesca sono infatti i tipi femminili della prima pala e la complessa inscenatura compositiva della seconda. Ma il giovane pittore, appena ventenne, privo ...
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BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] che nel 1742 Benedetto XIV stimò di dover ricordare nella costituzione Salutare che i violatori della clausura femminile "etiamsi non ad malum finem" sarebbero incorsi nella immediata scomunica "soli Pontifici reservatam". B. rimediò prontamente con ...
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INGIULLA, Wladimiro
Ettore Calzolari
Nacque il 1° genn. 1913 a Biancavilla, piccolo Comune alle pendici dell'Etna, da Salvatore, che vi esercitava la professione di medico condotto, e da Agatina Amico. [...] migliore allievo, l'I. si segnalò in breve tempo quale conoscitore espertissimo delle tecniche di ablazione dei tumori maligni femminili per via vaginale e al suo ritorno in Italia, ove questo tipo di chirurgia era allora poco coltivato e apprezzato ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] il braccio destro alzato, il bambino che, dal suolo, si allunga verso di esso, il globo sotto un piede della figura femminile che è alata e nuda, come l'Amor sacro di Tiziano. Le Virtù svestite non sono frequenti, ma trovano riscontro nelle medaglie ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....