La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] , più che i segni di cambiamenti della realtà biologica vissuta dalle donne.
Per capire fino a qual punto il corpo femminile fosse considerato diverso da quello maschile è sufficiente chiedersi se di fronte a una donna e a un uomo che presentavano ...
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Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] . La donna è, per natura, delicata e sofferente e solo il coito, con le sue conseguenze generative, può curare 'il male femminile'. L'opposto della donna feconda è la donna isterica, i cui sintomi variano a seconda delle condizioni in cui si trova ...
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testosterone Steroide a 19 atomi di carbonio che rappresenta il più tipico ormone maschile, sintetizzato nelle cellule di Leydig del testicolo (v. fig.) e, in minore quantità, dalla corteccia surrenale. [...] steroidi, attraverso la formazione di colesterolo, che è una tappa obbligatoria nel processo sintetico degli ormoni sessuali maschili e femminili. Il fegato è l’organo che esplica la massima attività nella degradazione del t., che viene escreto nelle ...
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GONORREA (XVII, p. 539)
Giacomo SANTORI
Già con l'introduzione in terapia dei primi preparati di paraaminofenilsulfamide (1936) si poté osservare una favorevole azione nelle varie forme di blenorragia, [...] le percentuali dei risultati favorevoli ottenuti nella donna e nella bambina, come pure nelle forme complicate, sia maschili sia femminili. Col passare del tempo si è notato però un progressivo aumento degl'insuccessi, finché nel 1944-45, prima che ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] di tale processo è la fecondazione, ovvero l'unione tra due gameti, uno maschile, lo spermatozoo, e l'altro femminile, l'ovocita. I gameti sono il risultato finale della gametogenesi, un processo di modificazione strutturale e morfologica cui vanno ...
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Prostata
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Alessandro Sciarra
La prostata (dal francese prostate, ripreso dal greco προστάτης, alla lettera "che sta davanti") è un organo ghiandolare, fibromuscolare [...] di diluire lo sperma e la cui alcalinità aiuta a neutralizzare l'ambiente acido dell'uretra e delle vie genitali femminili, facilitando la sopravvivenza degli spermatozoi; inoltre contiene un composto, la cui natura non è ancora del tutto chiara, con ...
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Metodica radiologica che si serve dell’introduzione di gas nelle cavità naturali o in particolari tessuti dell’organismo, al fine di creare il contrasto necessario per visualizzare parti altrimenti invisibili. [...] ); pneumoepidurografia, del midollo spinale e dei suoi involucri; pneumoginecografia, degli organi genitali femminili (tramite pneumoperitoneo); pneumomastografia, della ghiandola mammaria; pneumomediastino; pneumomielografia, del midollo osseo o ...
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Pene
Gabriella Argentin e Red.
Il pene (dal latino penis, "coda, pene"), detto anche asta, verga o membro virile, è l'organo esterno dell'apparato urogenitale maschile (v. Pelvi, Organi genitali maschili). [...] il sacco prepuziale o prepuzio. Il pene viene definito organo erettile perché, per deporre le cellule spermatiche nelle vie genitali femminili, passa da uno stato di riposo a uno stato in cui raggiunge una notevole rigidità, aumenta di dimensioni e ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] nucleo cellulare. Tale nucleo ( pronucleo maschile) si sposta verso il centro dell’uovo fino a incontrarne il nucleo ( pronucleo femminile). I due pronuclei sono entrambi forniti di corredo aploide, sono cioè provvisti di un numero di cromosomi che è ...
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GENITALE, APPARATO (XVI, p. 534)
Giacomo SANTORI
Patologia. - Genitali maschili. - Con maggiore frequenza si è richiamata l'attenzione negli ultimi anni sui processi infiammatorî cosiddetti aspecifici [...] forme infiammatorie sono dovute a diversi germi banali che trovano un favorevole terreno di sviluppo sulla mucosa dei genitali femminili quando il trofismo di essa è alterato per disordini ovarici: in questi casi, più che le cure antisettiche locali ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....