Divisione di piante, già considerata come classe (Ginkgoine), e giudicata dalla maggior parte degli autori come una delle linee evolutive delle Gimnosperme. Le G. sono rappresentate da vari generi fossili [...] incisa nella parte mediana, presentano numerose venature divise dicotomicamente e con un certo numero di anastomosi. Le strutture riproduttive femminili sono costituite da una coppia di ovuli su un peduncolo, inserito a sua volta su un rametto di 4 ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] . Coito e fecondazione
Nei Mammiferi la fecondazione è interna e il gamete maschile deve quindi essere introdotto nel tratto genitale femminile durante il coito, che varia, nella durata, da minuti, nella specie umana, a ore, nei cammelli, ma è sempre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cultura visiva e illustrazione anatomica nel Rinascimento
Andrea Carlino
La storia dell’anatomia, tra la fine del Medioevo e l’età moderna, s’iscrive in modo perfettamente coerente nella più vasta storia [...] successo editoriale nel corso della prima metà del 16° secolo. La scelta di questo modello per la realizzazione delle figure femminili non è casuale: fa appello, appunto, a una fruizione del sapere anatomico che è al tempo stesso estetica e didattica ...
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In fisiologia, il drizzarsi di un organo erettile. È generalmente determinata dall’afflusso di sangue o altri liquidi in particolari cavità degli organi, che così s’inturgidiscono (per es., pene dei Mammiferi, [...] contrazione dei muscoli ischiocavernosi con la compressione delle vene dorsali. Analogo comportamento si verifica negli organi erettili femminili (clitoride).
L’incapacita del maschio a ottenere e/o mantenere un e. adeguata per consentire un rapporto ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] struttura del corpo; (2) sulle malattie; (3) sugli strumenti; (4) sui farmaci; (5) sugli occhi; (6) sulle malattie femminili (Clemente Alessandrino, Stromata, VI, 4, 35.1-37).
I testi di medicina
di Wolfhart Westendorf
Gli scritti di carattere ...
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Transessuale
Luigi Abbate
Si definisce transessuale una persona il cui comportamento sessuale appare caratterizzato dalla non accettazione del proprio sesso e dall'identificazione in quello opposto, [...] e fa, inclusa l'eccitazione sessuale, per indicare agli altri o a sé stesso il proprio livello di mascolinità o di femminilità. Il transessualismo diventa, quindi, uno dei possibili modi in cui si esprime un'identità di genere disturbata. In sintesi ...
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INGIULLA, Wladimiro
Ettore Calzolari
Nacque il 1° genn. 1913 a Biancavilla, piccolo Comune alle pendici dell'Etna, da Salvatore, che vi esercitava la professione di medico condotto, e da Agatina Amico. [...] migliore allievo, l'I. si segnalò in breve tempo quale conoscitore espertissimo delle tecniche di ablazione dei tumori maligni femminili per via vaginale e al suo ritorno in Italia, ove questo tipo di chirurgia era allora poco coltivato e apprezzato ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] maschile. Presenta una frequenza insolitamente elevata di mutazioni spontanee, pari a 104 nei gameti sia maschili sia femminili, superiore di 10-100 volte rispetto a quella presentata dalla maggior parte delle malattie genetiche. Poiché la malattia ...
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Pedofilia
Ugo Fornari
Il termine pedofilia (composto del greco παῖς, "fanciullo", e ϕιλέω, "amare") indica l'attrazione erotica verso bambini e adolescenti. Si tratta di un grave disturbo della sessualità [...] -edipica o l'assenza di una madre edipica, ne consegue, sia nel maschio sia nella femmina, uno sviluppo di parti femminili pre-edipiche che ostacolano il processo di separazione e di identificazione in un ruolo adulto, genitale, libero e creativo; il ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] i filamenti contenenti il nucleo. Sono questi i microgameti, mobilissimi e quindi atti alla ricerca nel sangue dei gameti femminili o macrogameti, di forma rotonda, la cui maturazione non dà luogo a evidenti modificazioni di struttura. Dalla ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....